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San Stino di Livenza è una città del Veneto.

Da sapere modifica

Cenni geografici modifica

Il territorio comunale presenta una forma allungata che si sviluppa da nord-ovest a sud-est ed è delimitato dai corsi dei fiumi Livenza e Malgher. La posizione centrale nella pianura Veneta orientale, tra le cittadine di San Donà di Piave e Portogruaro, e una ben sviluppata rete viaria, permettono una ottimale fruizione dell'intero territorio e la possibilità di una veloce connessione con i maggiori centri culturali e commerciali (Venezia, Treviso, Pordenone) oltre ad un rapido raggiungimento delle località turistiche sia balneari (Caorle, Jesolo, Bibione) che alpine (Cansiglio, Piancavallo).

Cenni storici modifica

I primi segni di insediamenti abitati rinvenuti nel comune di San Stino risalgono all'epoca romana, quando il territorio non era ospitale in quanto a nord era ricoperto da foreste e a sud si sviluppavano lagune. La parte nord era attraversata da un'importantissima via di comunicazione dell'epoca, la via Annia, che collegava Roma a Bisanzio e della quale si ha notizia tramite i resti di un ponte in pietra sul Livenza ritrovati nel 1883, a circa 150 metri di distanza dall'attuale ponte della Strada statale 14 della Venezia Giulia. Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, nel 476, le scorrerie dei barbari misero a ferro e fuoco l'entroterra, mentre le popolazioni che vivevano nelle aree lagunari riuscirono a sfuggire alle devastazioni, grazie all'inospitalità di quei territori. Nel 1499 San Stino offrì rifugio alle popolazioni locali durante le invasioni dei Turchi, infatti questi seminarono morte e distruzione e giunsero fino a "Corbolonis", che si trovava sulla riva destra del fiume e non era ancora sotto la giurisdizione della cittadina (attualmente si chiama Corbolone ed è frazione di San Stino). San Stino fu annessa al Regno d'Italia nel 1866 dopo la Pace di Vienna. Nel 1886 venne inaugurata la Stazione di San Stino di Livenza che all'epoca faceva parte della tratta Venezia-Portogruaro e successivamente arrivò fino a Trieste. Nel 1894 il comune di Santo Stino iniziò il percorso di bonifica della palude di Sette Sorelle attraverso lo scavo di canali per risolvere il problema della malaria che infliggeva la località vicino al centro cittadino.

Come orientarsi modifica

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