Utente:Jamalcanterino/Sandbox2

Mappa a tutto schermo Il viaggio del Beagle


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Valparaiso, luglio 1834

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Dopo aver superato lo stretto di Magellano, il Beagle guidato dal capitano Robert Fitzroy, si dirige verso le coste del Cile, e raggiunge la -33.15-71.5871 Baia di Valparaiso, il porto principale del Cile. Darwin esplora il territorio ai piedi delle Ande, raccogliendo osservazioni sulla geologia della regione. «Ero venuto qui allo scopo di vedere i grandi banchi di conchiglie che si trovano a pochi metri sopra il livello del mare e che vengono usate per farne calce. Le prove del sollevamento di tutta la costa non ammettono dubbi; conchiglie di aspetto antico sono numerosissime all’altezza di qualche decina di metri e ne trovai alcune a quattrocento metri.» Dopo una lunga attesa a causa di una malattia che costringe Darwin a stare a letto, il Beagle riparte per esplorare alcune isole cilene. Qui, Darwin assiste all’eruzione del -41.10451-72.495872 Vulcano Osorno. «A mezzanotte la sentinella osservò quella che pareva una grande stella che crebbe di dimensioni fino a circa alle tre, quando presentò uno splendido spettacolo. Con l’aiuto di un telescopio si vedevano oggetti scuri scagliati in alto in costante successione, precipitare poi fra un grande splendore di luce rossa. L’intensità della luce era sufficiente per produrre sull’acqua un lungo riflesso brillante. Sembra che in questa parte della Cordigliera grandi masse di materia fusa vengano eruttate molto frequentemente dai crateri.» [fonte: Viaggio di un naturalista intorno al mondo, Charles Darwin] Darwin è stupito dall’apprendere che a distanza di poche ore dall’eruzione dell’Osorno, anche altri vulcani lungo la Cordigliera delle Ande avevano eruttato, a centinaia o migliaia di chilometri di distanza, e si chiede se si tratti di una coincidenza o se ci sia qualche connessione sotterranea.

Febbraio del 1835

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Il Beagle torna sulle coste cilene, a -39.8243-73.24583 Valdivia. Qui, Darwin assiste a un fortissimo terremoto, che danneggia la città. «Un forte terremoto distrugge di colpo tutte le nostre più radicate concezioni; la terra, il vero emblema della solidità, si mosse sotto i nostri piedi come una crosta sottile su un fluido; lo spazio di un secondo creò nella mente una strana idea di insicurezza che ore di riflessione non avrebbero prodotto.» Quello stesso terremoto, scopre Darwin qualche giorno dopo, aveva distrutto anche la città di-36.8301-73.05024 Concepcion . L’osservazione delle conseguenze del terremoto spinge Darwin a riflettere sui movimenti geologici che portano al sollevamento o all’abbassamento della superficie della terra. Durante un’escursione sulle Ande, Darwin è colpito dalla differenza tra le specie animali e vegetali presenti sui due versanti della Cordigliera. «Questo fatto si accorda perfettamente con la storia geologica delle Ande, perché queste montagne sono esistite come una grande barriera da quando sono comparse le attuali specie di animali e perciò, a meno di supporre che le stesse specie siano state create in due punti diversi, non dobbiamo aspettarci alcuna più stretta somiglianza fra gli esseri organici dei versanti opposti della Ande che fra quelli delle sponde opposte dell’oceano. In entrambi i casi dobbiamo escludere quegli animali che sono stati capaci di superare la barriera, o di solida roccia o di acqua salata.»

[fonte delle citazioni: Viaggio di un naturalista intorno al mondo, Charles Darwin]