regione geografica e statistica italiana
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Italia centrale è una suddivisione del territorio nazionale raggruppante 5 regioni italiane.

Italia centrale
Panorama di Perugia
Localizzazione
Italia centrale - Localizzazione
Stato
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Abitanti

Da sapere modifica

L'Italia centrale, Centritalia, Centro Italia o più semplicemente Centro, è quella parte del territorio italiano che comprende le regioni Toscana, Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo.

Cenni geografici modifica

A nord gli Appennini disegnano il confine con Liguria, Emilia-Romagna e Repubblica di San Marino; a sud si spinge fino al territorio di Campania e Molise; ad ovest e ad est la delimitano i litorali rispettivamente del Mar Tirreno e del Mare Adriatico. La dorsale appenninica la percorre tutta da nord a sud; il massiccio del Gran Sasso e quello della Maiella costituiscono i gruppi montuosi con le cime più alte non solo dell'area centrale, ma di tutta l'italia peninsulare.

Territori e mete turistiche modifica

 
Mappa divisa per regioni
 
Mappa divisa per regioni
      Abruzzo — Le sue montagne, Gran Sasso e Maiella, sono le più alte di tutto l'Appennino. I suoi boschi, la fauna e gli immensi altopiani interni sono protetti da una serie di parchi nazionali di rilevanza europea (Parco Nazionale d'Abruzzo, Parco della Maiella, Parco del Gran Sasso e Monti della Laga, Parco del Sirente-Velino). Le sue colline hanno la stessa dolcezza di quelle umbre e marchigiane, e come queste sono spesso il sito di antichi borghi medievali turriti e fortificati (Civitella del Tronto). Il suo mare ha lunghe spiagge sabbiose come in Romagna (Giulianova, Roseto degli Abruzzi), e a tratti scogliere e anfratti come sul Gargano (Vasto). Sono incredibilmente eleganti chiese e palazzi storici nelle sue città (L'Aquila, Atri, Teramo, Sulmona, Lanciano), come di grande fascino le numerose basiliche disseminate fra vallate e borghi montani (San Clemente a Casauria, Santa Maria di Propezzano, San Clemente al Vomano). Il suo popolo è serio, tenace, laborioso sulle montagne; più aperto e avventuroso sul litorale; ugualmente ospitale in entrambi i contesti. Questo è l'Abruzzo: un patrimonio di doni naturali, bellezze artistiche e qualità umane mai ostentato, ma di grande levatura e solidamente reale.
      Lazio — La regione ospita la capitale italiana, Roma, la "Città eterna", "Caput mundi", che da sola riveste un’importanza turistica inesauribile con la sua smisurata ricchezza monumentale che abbraccia tutte le epoche. La capitale ospita inoltre il micro-stato della Città del Vaticano con la Basilica di San Pietro, i Musei Vaticani con infinite raccolte d'arte, Castel Sant'Angelo e le Basiliche extra muros. Nondimeno il Lazio offre al turista centri minori rispetto all’inarrivabile capoluogo, ma di grande interesse: Viterbo, Formia, Sabaudia, Subiaco, Farfa, Cassino, Bolsena, Velletri, Ferentino, Alatri, Tivoli. Grande sviluppo ha il turismo marittimo sul litorale tirrenico; altrettanto richiamo per soggiorni estivi e per gli sport invernali esprime il comprensorio appenninico dei Monti Simbruini e del Terminillo, che si spinge a cuneo fra Umbria e Abruzzo sfiorando la zona delle più alte vette del Gran Sasso abruzzese.
      Marche — Le sue città racchiudono importanti tesori monumentali ed urbanistici; Urbino è l'esempio più alto dell'arte rinascimentale nella regione; Ascoli Piceno ha un patrimonio medievale di prima grandezza; Fermo, Ancona, Fabriano, Macerata, Camerino, Tolentino, Fano, Pesaro vantano un centro storico di grande spessore. Sulle colline, dolcemente verdeggianti, una miriade di antichi borghi per lo più medievali: hanno tutti da mostrare chi una chiesa, chi una fortezza, chi un convento, chi una basilica. Sul litorale i moderni centri turistici, Senigallia, Civitanova Marche, San Benedetto del Tronto emulano le fortune romagnole.
      Toscana — Grandi lotte e irriducibili rivalità hanno contrapposto nei secoli le città toscane, orgogliosamente fiere e gelose delle proprie libertà comunali. Pisa, Lucca, Siena sono città d'arte che ci regalano ancora lo spettacolo della propria bellezza costruita all'apice della loro potenza. Poi la Storia le ha viste soccombere una ad una a Firenze che divenne, con i Medici, capitale di un Granducato dove si svilupparono a livelli prima mai raggiunti le arti, le scienze, la letteratura. Dante, Petrarca, Boccaccio hanno fatto nascere la lingua italiana, dando dignità letteraria con i loro capolavori all'idioma della terra dove il sì suona; Giotto, Michelangelo sono colossi nelle arti; Galileo Galilei fu scienziato rivoluzionario; su tutti Leonardo da Vinci, il Genio per antonomasia. La Toscana affonda le proprie radici nel mondo etrusco per molti versi ancora misterioso; di quel popolo conserva, oltre alla inconfondibile c aspirata nella parlata, le città (Volterra, Cortona, Chiusi) e molte vestigia archeologiche. Le città d'arte (Firenze, Pisa, Lucca, Siena) sono famose in tutto il mondo e meta di turismo internazionale. Moltissimi sono poi i centri turisticamente minori ma custodi di un grande patrimonio artistico ed architettonico (Carrara, Pistoia, Prato, Fiesole, Empoli, Arezzo, San Gimignano, Pienza, Montepulciano, Massa Marittima, Grosseto, Pitigliano), e poi c'è la costa tirrenica: Viareggio, Forte dei Marmi, Follonica, Castiglione della Pescaia, sono mete di un turismo balneare anche d'élite, con zone di grande interesse ambientale come Monte Argentario, l'Isola d'Elba e l'arcipelago toscano. L'Appennino tosco emiliano è luogo di soggiorno estivo con l'Abetone come mecca degli sport invernali. La Toscana infine, a Firenze in particolare, è quella terra in cui può succedere di essere assaliti da un senso di stordimento, disorientamento e tachicardia per la troppa bellezza delle opere d'arte raccolte nei musei e nelle chiese: la famosa Sindrome di Stendhal.
      Umbria — Dice uno slogan turistico:"L'Italia ha un cuore verde:l'Umbria". E davvero verde è questa regione di dolci rotonde colline e delicati declivi ricchi di vegetazione e di acqua, da quella tranquilla delle Fonti del Clitunno a quella di poderosa possanza della Cascata delle Marmore. Ed è davvero il cuore della penisola; cuore materiale perché al centro dello Stivale, cuore di sentimenti ed emozioni perché terra di Santi, di eremi, di pellegrinaggi. La spiritualità francescana si avverte un po' dovunque, non tanto nell'esplosione di bellezza della Basilica superiore di San Francesco ad Assisi, dove gli affreschi di Giotto sono mozzafiato, quanto nella più raccolta intimità della Basilica inferiore o nella ancor più toccante Porziuncola, dove veramente pare di avvertire qualcosa. Ma la regione non offre solo spiritualità; tanti e tanti sono i centri che conservano un fiero impianto urbanistico e architettonico di liberi Comuni: Orvieto, Perugia, Foligno, Gubbio, Spoleto, Spello, Narni, la stessa Assisi, con i Palazzi del Popolo e le Cattedrali di rara bellezza.

Centri urbani modifica

 
La cattedrale di Orvieto
 
Firenze - Santa Maria Novella
 
Piazza del Popolo di Ascoli Piceno
 
L'Aquila - Basilica di Santa Maria di Collemaggio
 
La Torre pendente di Pisa
 
Palazzo Ducale di Urbino
 
Viterbo - Loggia del Palazzo dei Papi
  • Roma — Poche città, per grandi che siano, sono così universalmente conosciute e amate come Roma, la Città Eterna. La fama che le deriva dalla sua storia antica, che ha influenzato ed indirizzato la storia dell'Europa moderna, e il fatto di ospitare la Città del Vaticano concorrono alla sua universalità. Grandi vestigia di un grande passato, basiliche, chiese, palazzi di ogni periodo storico ne fanno un unicum sulla scena del turismo mondiale. Ecco perciò che il Colosseo, la Basilica di San Pietro, la scalinata di Trinità dei Monti, il Tevere non sono solo patrimonio culturale e simboli della città, ma appartengono al mondo.
  • Viterbo — Il suo centro storico, di aspetto quasi totalmente medievale, trova un ottimo esempio di quell'epoca nella via San Pellegrino, appunto nel suo quartiere medievale. Chiese in quantità, piazzette con fontane, vie strette sono circondate dalle mura turrite che contribuiscono a rendere ancora più forte l'impressione di essere andati a ritroso nei secoli. Vi risiedettero spesso i papi; di indubbia bellezza è il Palazzo papale, bell'esempio di gotico viterbese. Alla città è legato l'aneddoto dell'elezione del papa Gregorio X nel 1271; le votazioni andavano per le lunghe, cosicché i viterbesi chiusero a chiave il salone dove si riunivano i cardinali, scoperchiarono il tetto dell'ambiente e diminuirono drasticamente le forniture alimentari. Il papa fu eletto senza più indugi. Da allora entrò in uso il termine conclave, ambiente chiuso a chiave (cum clave).
  • L'Aquila — Sta lentamente ma tenacemente rinascendo dopo il terremoto del 2009. Santa Maria di Collemaggio, San Bernardino, il Forte spagnolo, la Fontana delle 99 cannelle sono i suoi maggiori monumenti.
  • Pisa — La sua Torre pendente è uno dei monumenti più conosciuti al mondo. Meta di turismo internazionale, l'antica Repubblica marinara vanta numerosi importanti monumenti, ma è soprattutto per la Piazza dei Miracoli che può fregiarsi della qualifica di Patrimonio mondiale dell'Umanità
  • Siena — Piazza del Campo e il suo Palio hanno fama mondiale. Oltre ad essi la città offre un esteso e ottimamente conservato centro storico, incastonato nelle colline delle Crete senesi
  • Firenze — Fu culla del Rinascimento italiano. Qui operarono, protetti e favoriti dai signori della città, i Medici, i più grandi protagonisti dell'arte in tutte le sue manifestazioni e delle scienze. Il genio fiorentino ha lasciato alla città chiese, palazzi, monumenti di estrema bellezza; i suoi Musei raccolgono un numero infinito di capolavori, come le sue chiese ed i suoi palazzi. Città di fama internazionale, è meta di un turismo mondiale che non accenna a diminuire. Capitale del Granducato di Toscana, poi per una breve parentesi anche capitale d'Italia, Firenze è ora a buon diritto una della capitali mondiali della cultura.
  • Urbino — Fu capitale del ducato dei Montefeltro; i suoi signori vi tennero una corte raffinata, cenacolo di artisti che fecero della città uno dei maggiori centri di cultura del Rinascimento italiano. Lo splendore della signoria montefeltresca è rimasto nell'urbanistica urbinate, nelle chiese e nei palazzi, nel Palazzo Ducale famoso nel mondo. La città moderna vive un po' appartata, riparata nella quiete delle sue dolci colline, lontano dai frastuoni della costa adriatica animata da un turismo che risente l'influenza della vicina Romagna. Il suo passato ruolo di capitale culturale rimane vivo nella sua famosa Università e nella bellezza dei suoi monumenti.
  • Ancona — Protesa verso il mare, la città sorge su un promontorio a forma di gomito piegato, che protegge il più ampio porto naturale dell'Adriatico centrale. I Greci di Siracusa, che fondarono la città nel 387 a.C., notarono la forma di questo promontorio e per questo motivo chiamarono la nuova città Ἀγκών, "ankòn", che in greco significa gomito. L'origine greca di Ancona è ricordata dall'appellativo con la quale è conosciuta: la "città dorica". Il suo monumento più noto è il Duomo di San Ciriaco, millenario, svettante sul vertice del promontorio. È uno dei simboli della città; romanico nella decorazione, bizantino nella pianta a croce greca, domina il mare da tre lati ed ha un portale caratterizzato da due leoni stilofori, che sono fra i simboli di Ancona
  • Orvieto — Si sviluppa su una rupe tufacea che s'innalza isolata nella pianura. Il suo centro storico di grande atmosfera raggiunge l'apice nello splendore del Duomo, capolavoro del gotico nell'Italia centrale. Fu città etrusca, civiltà della quale conserva numerose testimonianze e una necropoli nella campagna sottostante.
  • Assisi — La città di San Francesco mantiene viva la venerazione per il Santo; fra i molti luoghi francescani, la Basilica, San Pietro, Santa Chiara, la Porziuncola sono solo alcune delle mete di interesse spirituale ma anche di grandissimo valore artistico. Tutta la città è un gioiello urbanistico ed architettonico, che ben ha meritato l'inserimento fra i Patrimoni mondiali dell'Umanità
  • Spoleto — Il Duomo, la chiesa di San Salvatore, la Rocca albornoziana, il Bosco sacro del Monteluco sono le eccellenze di questa città di grande fascino, universalmente famosa anche per il suo celebre Festival dei Due Mondi.
  • Lucca — Città murata, conserva un patrimonio artistico di grande levatura; il Duomo, dove si può vedere la famosa tomba di Ilaria del Carretto, San Michele in Foro, San Frediano sono le sue chiese più significative. Nel borgo medievale sorgono le Torri dei Guinigi e i palazzi e le torri di via Fillungo. La piazza del Mercato si sovrappone, attorniata da una cortina di case che ne seguono il perimetro, all' Anfiteatro romano.
  • Perugia — Capoluogo dell'Umbria, dall'aspetto medievale e all'apparenza piccola, presenta le caratteristiche di un comune sparso, con i suoi paesini sperduti nel suo enorme territorio comunale (il più grande d'Italia) e la moltitudine di verde e campi. Città d'arte ricca di storia e monumenti, fondata dagli Etruschi, è polo culturale, produttivo e direzionale della regione, meta turistica e sede universitaria.
  • Pescara — Maggior centro commerciale e industriale d'Abruzzo, è anche frequentata località balneare. Forma ormai una conurbazione con Chieti e Francavilla al Mare

Centri minori modifica

 
Atri - La Cattedrale
 
Cassino - Chiostro del Bramante
 
Cattedrale di San Feliciano a Foligno
 
Gaeta
 
Gubbio - Palazzo dei Consoli
 
Il Duomo di Prato
 
Sulmona - Chiesa di Santa Maria della Tomba
 
Todi - Duomo dell'Annunziata
 
L'etrusca Porta dell'Arco a Volterra
  • Arezzo — Fu città etrusca e romana, poi orgoglioso e fiero comune che lottò a lungo con Firenze che infine la sottomise. Il suo patrimonio monumentale vanta fra le architetture più importanti la Pieve romanica di Santa Maria, San Francesco, il Duomo gotico. La fortezza medicea ricorda il definitivo assoggettamento a Firenze, al cui dominio pure gli aretini avevano più volte tentato di sottrarsi.
  • Ascoli Piceno — Il suo bel centro storico utilizza in grande quantità il travertino, materiale che dona alla città il caratteristico colore caldo che la contraddistingue. Fondata dai Piceni, popolo che continua a ricordare nel nome, fu centro romano. La città medievale vive ancora con le sue numerose chiese, i palazzi, torri e ponti; un'urbanistica in cui non mancano inserti rinascimentali ad opera soprattutto di Cola dell'Amatrice. La monumentale piazza del Popolo, con la gotica chiesa di San Francesco e il palazzo dei Capitani del Popolo è una delle più belle piazze d'Italia.
  • Atri — Città fra le più antiche dell'Abruzzo, conserva un patrimonio artistico di prim'ordine, la cui eccellenza (fra le tante) è sicuramente ravvisabile nella stupenda Cattedrale, insigne fra le pur ragguardevoli chiese abruzzesi.
  • Avezzano — Importante centro risorto dal devastante terremoto del 1915. Conserva tracce della sua antichissima storia, come i Cunicoli di Claudio, opera attraverso cui i romani, nel primo secolo dopo Cristo, fecero defluire gran parte delle acque dell'antico lago Fucino iniziando il prosciugamento e la bonifica della zona.
  • Cassino — Per secoli centro amministrativo dell'antica Terra di San Benedetto, la città si sviluppa ai piedi del colle su cui sorge la celebre abbazia di Montecassino, per la quale è principalmente conosciuta. Vanta però anche importanti testimonianze del suo passato romano: anfiteatro, teatro, mausoleo, ninfeo, mura urbane del parco archeologico Casinum.
  • Cortona — Fu una antica ed importante città etrusca, fondata in posizione strategica che permetteva un ampio controllo dei territori che facevano parte della lucumonia. Furono costruite proprio dagli Etruschi nel IV secolo a.C. le imponenti mura che circondano la città per circa tre chilometri, le tombe nobiliari "a melone" sparse nei dintorni e il monumentale altare funerario adornato da sfingi, esempio unico in Italia. A Cortona è stata ritrovata anche la Tabula Cortonensis, una lamina bronzea con una delle più lunghe iscrizioni in lingua etrusca.
  • Fabriano — La carta qui prodotta nel Trecento veniva esportata in tutto il mondo allora raggiungibile, e portò una grande prosperità alla città, che si abbellì di costruzioni pregevoli. Il centro monumentale è piazza del Comune, con una bella fontana centrale ed il Palazzo del Podestà, il palazzo comunale, il palazzo vescovile, la torre dell'orologio, il loggiato di San Francesco. Dell'artista più importante della sua scuola di pittura, Gentile da Fabriano, non custodisce nulla, mentre conserva opere della sua cerchia artistica che generò lo stile della pittura marchigiana.
  • Fermo — La grande mole del suo Duomo spicca in cima al colle verso cui si arrampica l'agglomerato cittadino. Vi sorgeva anche una rocca della casa Sforza, signora del posto, che venne demolita dai fermani in rivolta.
  • Foligno — Foligno, l'antica Fulginia umbra (città preromana la cui fondazione risalirebbe al X secolo a.C.) è il centro commerciale ed industriale più ricco e importante della Valle Umbra e il principale centro di comunicazioni dell'intera regione. Ha un importante centro storico in cui spicca la cattedrale.
  • Formia — La città moderna è soprattutto un centro balneare sul golfo di Gaeta, con la quale costituisce ormai una conurbazione; estese spiagge sulla Riviera di Levante e su quella di Ponente richiamano un gran numero di turisti. Fu stazione climatica anche al tempo dei Romani; fra i numerosi resti archeologici di quel periodo ci sono anche quelli, grandiosi, della villa di Cicerone, che a Formia morì.
  • Gaeta — Città di mare, si stende fra il promontorio del monte Orlando e il mare sul golfo a cui dà il nome. Alle bellezze naturali unisce un centro storico con belle chiese e antiche fortificazioni del suo passato di piazzaforte militare del Regno di Napoli. È frequentata stazione balneare.
  • Gubbio — La città del francescano lupo oltre ai ricordi legati alla vita del Santo ci offre un pregevole centro storico con il palazzo dei Consoli, la cattedrale, il palazzo pretorio, il palazzo ducale e, fra le vestigia romane, il teatro nella pianura fuori dal centro abitato.
  • Prato — Seconda città della Toscana per popolazione, terza dell'Italia centrale dopo Roma e Firenze, sconta l'ingombrante vicinanza di Firenze, con la quale è di fatto conurbata. Nota in campo nazionale per l'industria tessile e per i cantucci, biscotti con le mandorle che spesso vengono intinti nel Vin Santo, ci offre del suo passato uno splendido Duomo romanico-gotico in cui operarono Michelozzo e Donatello.
  • San Gimignano — Per la caratteristica architettura medievale del suo centro storico è stato dichiarato dall'UNESCO Patrimonio Mondiale dell'Umanità.Il sito di San Gimignano, nonostante alcuni ripristini otto-novecenteschi, è per lo più intatto nell'aspetto due-trecentesco ed è uno dei migliori esempi in Europa di organizzazione urbana dell'età comunale.
  • Subiaco — La città, che ha aspetto medievale, è famosa per i monasteri che conserva a poca distanza dal centro urbano: il monastero di San Benedetto (Sacro Speco) e quello di Santa Scolastica. Sono immersi in un ambiente suggestivo di grande bellezza, che accresce il fascino della costruzione conventuale di San Benedetto in particolare, che pare sbocciare dalla roccia del monte.
  • Sulmona — Città dei Peligni, Municipium romano, patria del poeta latino Ovidio (Sulmo mihi patria est), capoluogo dell’Abruzzo nel Duecento, vanta un importante centro monumentale e lega il proprio nome anche alla produzione dei confetti, già fiorente e rinomata in epoche passate.
  • Teramo — Antica città con un importante centro storico, vanta una splendida Cattedrale che entra nel novero delle migliori espressioni dell'architettura religiosa abruzzese.
  • Tivoli — Fu già nell'antichità luogo di soggiorno e di delizie per i patrizi romani. È famosa per le sue cascate e le sue ville: Villa d'Este, cinquecentesca sfarzosa costruzione con un incredibile giardino terrazzato ricco di vegetazione, fontane e giochi d'acqua; Villa Gregoriana, con un parco grandioso e le cascate dell'Aniene che cade da 160 metri. A 6 km dalla città il sontuoso complesso archeologico della Villa Adriana, che fu fatta costruire dall'Imperatore Adriano, si stende su una vastissima area e mostra numerosi resti di grandissimo interesse.
  • Todi — Fu fondata tra l'VIII ed il VII secolo a.C. dagli Umbri su un colle situato sulla riva sinistra del Tevere, a circa 400 metri di altitudine e a breve distanza dal territorio abitato dagli Etruschi, col nome di Tutere, che significa "Città di confine". Il Duomo dell'Annunziata, il Palazzo dei priori, il Palazzo del Capitano, il Palazzo del Popolo, il Tempio di Santa Maria della Consolazione del Bramante sono solo alcuni dei monumenti che la qualificano come una delle più belle città umbre.
  • Volterra — Celebre per l'estrazione e la lavorazione dell'alabastro, è stata una delle principali città-stato degli Etruschi. Oggi conserva un notevole centro storico di origine etrusca: di questa epoca rimane la Porta all'Arco, la Porta Diana, gran parte della cinta muraria, l'Acropoli, vari edifici ed alcune cisterne, numerosissimi ipogei utilizzati per la sepoltura dei defunti. Ha inoltre rovine romane (fra tutte il Teatro ad emiciclo) ed edifici medievali come la Cattedrale, la Fortezza Medicea ed il Palazzo dei Priori sull'omonima piazza, centro nevralgico dell'abitato.

Altre destinazioni modifica

L'Italia centrale annovera alcuni laghi di notevole frequentazione turistica, alcuni di origine artificiale poiché formatisi a seguito della costruzione di una diga, altri naturali nati dall'erosione delle acque o a seguito del riempimento di antichi crateri vulcanici; i laghi di più antica formazione, soprattutto quelli laziali, ospitano sulle proprie rive città e borgate cariche di storia e di ragguardevoli patrimoni architettonici.

 
Lago di Bolsena
 
Lago Trasimeno
 
Lago di Bomba e Pietraferrazzana

Lazio

  • Lago Albano — Il Lacus Albanus, noto anche con i nomi impropri di lago di Albano o lago di Castel Gandolfo, è il lago vulcanico più profondo d'Italia (168 m) e si trova nell'area dei Castelli Romani, sui Colli Albani. Di forma quasi circolare, sulle sue coste si trovano importanti resti archeologici preistorici e romani, come il Villaggio delle Macine, l'emissario artificiale ed i ninfei dorico e del Bergantino, quest'ultimo parte integrante del complesso della villa albana di Domiziano. Presso questo lago si tennero le gare di canottaggio delle Olimpiadi di Roma del 1960.
  • Lago di Bolsena — Il lago, di origine vulcanica, conta numerosi insediamenti turistici orientati in particolare al turismo naturalistico. Può vantare un ambiente naturale quasi completamente incontaminato ed è uno dei pochi grandi laghi italiani ad essere completamente balneabile. Sulle sue rive, basse e con sabbia nera che ricorda la sua natura vulcanica, si pratica la pesca; alcune aree palustri sono ricche di avifauna. Le sue città sono Bolsena, Marta e Capodimonte.
  • Lago di Bracciano — Originariamente chiamato anche Lago Sabatino, è di origine vulcanica ed è situato a nord di Roma. A due chilometri ad est del lago si trova il più piccolo lago di Martignano, anch'esso di origine vulcanica. Sulle sue sponde sorgono le tre città di Bracciano, Anguillara Sabazia e Trevignano Romano. Con il vicino lago di Martignano è una popolare località turistica e balneare. Nel 1999 l'area è stata istituita a Parco regionale di Bracciano - Martignano.
  • Lago di Nemi — È un piccolo lago vulcanico, posto tra Nemi, Genzano di Roma e Lanuvio, poco a sud di Roma sui Colli Albani nel territorio dei Castelli Romani. Ha caratteristiche simili a quelle del lago Albano, rispetto al quale è notevolmente più piccolo. Dal punto di vista geologico, fa parte della zona detta complesso vulcanico dei Colli Albani. Il lago è balneabile quasi nella sua interezza; è l'unico lago italiano in cui vive il pesce re, specie sudamericana introdotta per favorire la pesca. Rigogliosa è la coltivazione di fragole.
  • Lago del Salto — È il più grande lago artificiale del Lazio. È stato creato dallo sbarramento del fiume Salto con una diga che ha prodotto la sommersione dell'omonima profonda valle nel Cicolano. Le sue acque ospitano una ricca fauna ittica composta da elementi alloctoni o di ripopolamento. Fra i crostacei sono presenti il gambero turco e il gambero americano.
  • Lago del Turano — È un grande bacino idroelettrico nato con la costruzione della diga del Turano. È collegato al Lago del Salto da una galleria lunga 9 km e insieme a questo alimenta la centrale idroelettrica di Cotilia. Si stende ai piedi di una riserva naturale coperta di boschi, ed è caratterizzato da una grande ricchezza ittica e dalla presenza sulle sue rive di antichi paesi e castelli che si specchiano nelle limpide acque.
  • Castelli romani — La denominazione, che indica un insieme di paesi e cittadine dei Colli Albani posti a breve distanza da Roma, nel territorio corrispondente all'antico Latium Vetus, risale al XIV secolo quando molti abitanti di Roma, per sfuggire alle difficoltà economiche e politiche derivanti dalla Cattività avignonese, si rifugiarono nei castelli delle famiglie feudali romane dei Savelli (Albano Laziale e Castel Savello, Ariccia, Castel Gandolfo, Rocca Priora), degli Annibaldi (Molara, Monte Compatri, Rocca di Papa), degli Orsini (Marino) e dei Colonna (Monte Porzio Catone, Nemi, Genzano e Civita Lavinia). Vi si trovano castelli, centri storici pittoreschi, resti archeologici, ricchezze naturali e, su tutto, una buona produzione vinicola.

Umbria

  • Lago Trasimeno — Il più grande lago dell'Italia centrale e meridionale, da tempo luogo di soggiorno climatico, conta tre isole ed un sistema di navigazione lacuale: isola Maggiore, isola Minore, isola Polvese. Molto pescoso, ospita sulle sue rive i centri di Castiglione del Lago e Passignano sul Trasimeno. Famosa è la battaglia del 217 a.C., nella quale Annibale sconfisse i Romani sulle sue rive settentrionali.
  • Lago di Corbara — Grande specchio d'acqua in bella posizione; la sua diga, usata per la produzione elettrica, ha inoltre lo scopo di regolare la portata del Tevere. Prende il nome dalla frazione di Corbara, località del comune di Orvieto. Fa parte, unitamente ai territori circostanti, del Parco fluviale del Tevere, area naturale protetta dell'Umbria. È caratterizzato da rive frastagliate che si allungano dentro una profonda e stretta gola che si insinua fin quasi a Todi.

Abruzzo

  • Lago di Campotosto — È il più grande lago artificiale d'Abruzzo ed è il secondo invaso più grande d'Europa. Interamente compreso nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, è meta di sportivi e turisti soprattutto nella stagione estiva. Footing, trekking, equitazione (è nell'itinerario dell' ippovia del Gran Sasso) sono le attività principali. In acqua è anche possibile fare windsurf, kitesurf, e kayak. Il perimetro del lago in acqua è di circa 30 km. Nelle vicinanze il Passo delle Capannelle, luogo particolarmente amato da ciclisti e motociclisti, e le stazioni sciistiche di Campo Imperatore e Prati di Tivo. La zona è inoltre rinomata per alcune eccellenze gastronomiche, tra cui la mortadella di Campotosto.
  • Lago di Bomba — Chiamato anche, ma raramente, Lago del Sangro. Fu creato sbarrando la valle del fiume Sangro a mezzo di una diga in terra con materiali alluvionali del fiume. Meta di turismo estivo nonché di pesca, sulla sponda meridionale si può godere di una vista sulla Maiella; tutti i Comuni che insistono sul lago offono servizi turistici come camping, ristoranti e agriturismi. Il lago di Bomba è anche campo di gara ufficiale di canottaggio e nel 2009 si sono svolte le gare di questo sport nell'ambito dei Giochi del Mediterraneo di Pescara. Nel settembre 2010 è stato sede dei campionati italiani assoluti di canoa e kayak.

Aree interregionali

  • Marsica — La Marsica è una subregione abruzzese in cui si trovano importanti aree protette come il parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e il Parco naturale regionale Sirente-Velino. Al centro del suo territorio è collocato l'altopiano dell'ex lago del Fucino, circondato da importanti rilievi montuosi e dai borghi medievali. L'area è caratterizzata dalla presenza di eremi, grotte e numerosi siti archeologici come Alba Fucens. Le principali città d'arte sono Celano e Tagliacozzo, mentre le stazioni sciistiche più frequentate si trovano ad Ovindoli e Pescasseroli. Avezzano è il suo centro più popoloso.
  • Sabina — La Sabina è una regione storico-geografica che comprende la maggior parte del reatino ed alcune zone minori a cavallo dei confini con il territorio di Roma, l'Umbria e l'Abruzzo. La sua città più importante oggi è Rieti. Abbraccia l'area turistica del Monte Terminillo, meta di frequentazioni estive ma soprattutto invernali per praticare lo sci. Costituisce una meta di percorsi la Piana Reatina, detta anche Valle Santa, dove sorgono i complessi conventuali Francescani di Greccio, Poggio Bustone, La Foresta e Fonte Colombo. Vi operò San Francesco.


Come arrivare modifica

In aereo modifica

Il principale aeroporto della regione è senz'altro quello di Roma-Fiumicino, principale scalo aeroportuale italiano con voli da e per tutte le principali città del mondo. Altri aeroporti sono quelli di Pisa collegato da numerosi voli low-cost alle città europee, l'aeroporto di Firenze-Peretola con un traffico aereo ridotto e collegamenti con le principali città europee, e il più piccolo aeroporto di Pescara.

In auto modifica

Le principali arterie stradali della regione sono:

In treno modifica

I principali scali ferroviari sono senz'altro quelli di Roma-Termini e di Firenze serviti da treni ad alta velocità sia di trenitalia che Italo.


Come spostarsi modifica

In auto modifica

Si trovano completamente nel territorio dell'Italia centrale le seguenti arterie autostradali:

In treno modifica

  • Ferrovie dello Stato Italiane


Cosa vedere modifica

Il territorio dell'Italia centrale concentra una grande quantità di città d'arte la cui levatura, sul piano artistico, monumentale, culturale, va ben oltre i confini nazionali, ma rappresenta un patrimonio per la cultura mondiale. Questo aspetto è stato colto dall'UNESCO che pone l'Italia ai primissimi posti per numero di siti ricosciuti come Patrimonio mondiale dell'Umanità. Molti dei siti italiani sono situati nella zona centrale della Penisola.

Siti dell'Italia centrale che hanno ottenuto il riconoscimento di Patrimonio mondiale dell'Umanità modifica

Toscana modifica

 
Centro storico di Firenze — Costruita sul sito di un insediamento romano, Firenze, simbolo del Rinascimento, è cresciuta economicamente e culturalmente sotto i Medici nei secoli XV e XVI. I suoi 600 anni di straordinaria attività artistica possono essere visti soprattutto nella cattedrale del XIII secolo (Santa Maria del Fiore), la chiesa di Santa Croce, gli Uffizi e Palazzo Pitti, opere di grandi maestri come Giotto, Brunelleschi, Botticelli e Michelangelo.
 
Piazza del Duomo di Pisa — In piedi in una grande distesa di verde, Piazza del Duomo ospita un gruppo di monumenti noti in tutto il mondo. Questi quattro capolavori di architettura medievale (la Cattedrale, il Battistero, il Campanile -la "Torre Pendente"- e il cimitero) hanno avuto una grande influenza sull'arte monumentale in Italia dal XI al XIV secolo.
 
Centro storico di San Gimignano — San Gimignano delle belle Torri si trova in Toscana, a 56 km a sud di Firenze. Fu un importante punto di sosta per i pellegrini che si recavano a Roma sulla Via Francigena. Le famiglie patrizie che controllavano la città costruirono circa 72 case-torri (alcune più alte di 50 m) come simboli della loro ricchezza e potere. Anche se solo 14 sono sopravvissute, San Gimignano ha conservato la sua atmosfera e l'aspetto feudale. La città ha anche diversi capolavori di maestri dell'arte italiana del XIV e XV secolo.
 
Centro storico di Siena — Siena è l'incarnazione di una città medievale. I suoi abitanti hanno perseguito la loro rivalità con Firenze fino nella zona di pianificazione urbana. Nel corso dei secoli, hanno conservato l'aspetto gotico della loro città, acquisito tra il XII e il XV secolo. Durante questo periodo il lavoro di Duccio, i fratelli Lorenzetti e Simone Martini è stato quello di influenzare il corso dell'arte italiana e più in generale europea. Tutta la città di Siena, costruita intorno a Piazza del Campo, è stata concepita come un'opera d'arte che si fonde con il paesaggio circostante.
 
Centro storico della città di Pienza — Fu in questa città toscana che concetti rinascimentali urbanistici sono stati messi in pratica dopo che Papa Pio II decise, nel 1459, di trasformare l'aspetto del suo luogo di nascita. Ha scelto l'architetto Bernardo Rossellino, che ha applicato i principi del suo mentore, Leon Battista Alberti. Questa nuova visione dello spazio urbano si concretizzò nella superba piazza conosciuta come Piazza Pio II e nelle costruzioni quali il Palazzo Piccolomini, il Palazzo Borgia e la cattedrale con il suo puro esterno rinascimentale e un interno in stile tardo gotico delle chiese della Germania meridionale.
 
Val d'Orcia (Siena) — Il paesaggio della Val d'Orcia fa parte dell'entroterra agricolo di Siena, ridisegnato e sviluppato quando è stato integrato nel territorio della città-stato nei secoli XIV e XV a riflettere un modello idealizzato di buon governo e per creare un'immagine esteticamente piacevole. Estetica distintive del paesaggio, pianure di gesso piatto da cui sorgono colline quasi coniche con insediamenti fortificati in cima, che hanno ispirato molti artisti. Le loro immagini sono venute a esemplificare la bellezza di rinascimentali paesaggi agricoli ben gestiti. L'iscrizione comprende: un paesaggio agrario e pastorale che riflette sistemi di gestione del territorio innovativi: città e villaggi, agriturismi, e la romana Via Francigena e le sue associate abbazie, locande, santuari, ponti, ecc.
 
Ville e giardini medicei in Toscana — Dodici ville e due giardini sparsi in tutto il paesaggio toscano compongono questo sito che testimonia l'influenza che la famiglia Medici ha esercitato sulla cultura europea moderna attraverso il suo mecenatismo. Costruite tra i secoli XV e XVII, rappresentano un innovativo sistema di costruzione in armonia con la natura e dedicate al tempo libero, le arti e la conoscenza. Le ville incarnano una forma innovativa e la funzione, un nuovo tipo di residenza principesca che differiva da entrambe le aziende agricole di proprietà dei ricchi fiorentini del periodo e dalla potenza militare dei castelli baronali. Le ville medicee costituiscono il primo esempio del legame tra architettura, giardini, e ambiente, ed è diventato un punto di riferimento duraturo per le residenze principesche di tutta Italia ed Europa. I loro giardini e l'integrazione con l'ambiente naturale hanno contribuito a sviluppare l'apprezzamento del paesaggio caratteristico dell'Umanesimo e del Rinascimento.

Lazio modifica

 
Centro storico di Roma, le proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella città e la Basilica di San Paolo fuori le mura — Fondata, secondo la leggenda, da Romolo e Remo nel 753 a.C., Roma è stato il primo centro della Repubblica Romana, poi dell'Impero romano, e divenne la capitale del mondo cristiano nel IV secolo. Il sito del Patrimonio Mondiale, esteso nel 1990 alle mura di Urbano VIII, comprende alcuni dei più importanti monumenti dell'antichità come i Fori, il Mausoleo di Augusto, il Mausoleo di Adriano, il Pantheon, la Colonna Traiana e la Colonna di Marco Aurelio, come pure gli edifici religiosi e pubblici della Roma papale.
 
Villa Adriana a Tivoli — La Villa Adriana (Tivoli, nei pressi di Roma) è un complesso eccezionale di edifici classici creati nel II secolo d.C. dall'imperatore romano Adriano. Esso combina i migliori elementi del patrimonio architettonico d'Egitto, Grecia e Roma, sotto forma di una "città ideale".
 
Villa d'Este a Tivoli — Il complesso di Villa d'Este a Tivoli, con il suo palazzo e il giardino, è una delle figure più notevoli e complete di cultura rinascimentale al massimo della sua raffinatezza. Il suo design innovativo insieme con i componenti architettonici nel suo giardino (fontane, vasche ornamentali, ecc.) ne fanno un esempio unico di un giardino italiano del XVI secolo. Villa d'Este, è uno dei primi giardini delle meraviglie, ed è stato un primo modello per lo sviluppo dei giardini europei.
 
Necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia — Questi due grandi cimiteri etruschi riflettono diversi tipi di pratiche di sepoltura dal IX al I secolo a.C., e testimoniano le conquiste della cultura etrusca che per oltre nove secoli ha sviluppato la prima civiltà urbana nel Mediterraneo settentrionale. Alcune delle tombe sono monumentali, tagliate nella roccia e sormontate da impressionanti tumuli (tumuli sepolcrali). Molte hanno incisioni sulle loro pareti, altre hanno pitture murali di ottima qualità. La necropoli vicino a Cerveteri, nota come Banditaccia, contiene migliaia di tombe organizzate con un piano simile a quello di una città, con strade, piazzette e quartieri. Il sito contiene tipi di tombe molto diverse: trincee tagliate nella roccia; tumuli; e alcune, anche scolpite nella roccia, a forma di capanne o case con una ricchezza di dettagli strutturali. Questi forniscono l'unica testimonianza di architettura residenziale etrusca. La necropoli di Tarquinia, nota anche come Monterozzi, contiene 6.000 tombe scavate nella roccia. È famosa per le sue 200 tombe dipinte, le prime delle quali risalgono al VII secolo a.C.

Umbria modifica

 
Assisi, la Basilica di San Francesco e altri siti francescani — Assisi, una città medievale costruita su una collina, è la città natale di San Francesco, strettamente connessa con il lavoro dell'Ordine francescano. I suoi capolavori d'arte medievale, come la Basilica di San Francesco e dipinti di Cimabue, Pietro Lorenzetti, Simone Martini e Giotto, hanno reso Assisi un punto di riferimento fondamentale per lo sviluppo dell'arte e dell'architettura italiana ed europea.

Marche modifica

 
Centro storico di Urbino — La piccola città collinare di Urbino, nelle Marche, conobbe una grande fioritura culturale nel XV secolo, attirando artisti e studiosi da tutta Italia e non solo, e influenzando gli sviluppi culturali altrove in Europa. Grazie alla sua stagnazione economica e culturale del XVI secolo, ha conservato il suo aspetto rinascimentale in misura notevole.



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