comune italiano, capoluogo dell'omonima città metropolitana in Sicilia

Catania è Comune capoluogo dell'omonima città metropolitana della Sicilia. La città è la seconda città più popolosa della Sicilia, dopo Palermo, e anche luogo illustre della storia della letteratura e della musica italiana.

Catania
Catania dall'alto
Stemma e Bandiera
Catania - Stemma
Catania - Stemma
Catania - Bandiera
Catania - Bandiera
Stato
Regione
Territorio
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Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Catania
Sito del turismo
Sito istituzionale

Da sapere modifica

Cenni geografici modifica

La città sorge su una pianura sulle sponde del Mar Jonio, e alle pendici meridionali del vulcano Etna, nella parte settentrionale del Golfo di Catania, sulla costa orientale della Sicilia, a nord della foce del Simeto e della Piana di Catania. Il Comune di Catania fa parte dell'Area geografica Vallo di Noto, della Regione Agraria n. 8 - Piana di Catania e della regione amministrativa Città metropolitana di Catania.

Nel golfo di Catania si riversano i fiumi Simeto, Gornalunga, San Leonardo; e vari torrenti, come l'Acquicella, il Buttaceto, il canalone Forcile e il canale Benante. In corrispondenza del porto di Catania sfocia anche il fiume sotterrato Amenano le quali acque alimentano anche la Fontana dell'Amenano (siciliano: Aqua ô linzolu) in piazza del Duomo.

Quando andare modifica

 Clima gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
 
Massime (°C) 17 17 20 23 28 32 35 35 31 27 22 17
Minime (°C) 6 7 10 12 15 19 21 22 19 15 11 7
Precipitazioni (mm) 51 50 46 35 19 6 3 4 23 49 56 59
Luce (h/giorno) 09:53 10:45 11:54 13:07 14:10 14:41 14:27 13:34 12:22 11:09 10:07 09:37
Temp. acqua (°C) 16 15 16 18 21 23 26 27 26 23 21 18

Fonte: Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare

  Il mese più caldo (agosto) ha una temperatura media di 31,5 °C.

  Il mese più freddo (gennaio) è molto mite, con una temperatura media di 12,5 °C.

  L'umidità relativa media annua è 69,9% e l'umidità relativa media mensile varia dal 64% di luglio al 76% nel mese di dicembre.

Cenni storici modifica

La frequentazione dell'area dove sorge adesso Catania, risulta (al chiaro degli scavi archeologici) risalente all'Età del Rame.

La città di Katane fu una delle prime colonie greche della Sicilia, fondata secondo Tucidide, tra il 728 e il 729 a.C. dai greci calcidesi guidati da Tucle e salpati da Naxos, su un sito già occupato da popolazioni indigene.

Grazie alla vittoria conseguita nelle Guerre puniche nel III-II secolo a. C., gli Antichi romani guadagnarono isole come la Sicilia e la città di Catania fu premiata per la sua fedeltà.

Le invasioni barbariche videro i Vandali arrivare in Sicilia dall'Africa e saccheggiare un po' tutte le città dell'isola.

Nel 535 d. C. la Sicilia venne conquistata dai Bizantini, che lasciarono evidenti tracce nell'architettura religiosa delle chiese; risalirebbe a questo periodo la leggenda di Eliodoro, un mago apertamente combattuto dalla Chiesa, nemico del vescovo San Leone e che finì bruciato al rogo: dal suo nome deriva "U liotru", termine che in dialetto indica l'elefante, simbolo cittadino sin dalla preistoria.

La Conquista islamica della Sicilia cominciò nel 827 d. C. e nel 875 Catania divenne parte del califfato arabo della Sicilia: la città in quel tempo era conosciuta con il nome di Bilad-el-fil e Medinat-el-fil, cioè "città dell'elefante". È a quel tempo che cominciò a prendere forma il paesaggio agricolo catanese con l'importazione di nuove coltivazioni provenienti dall'Oriente, tra cui il limone e l'arancio amaro (l'arancio dolce venne portato nel Mediterraneo cinque secoli dopo dai portoghesi), e di nuove tecniche d'irrigazione.

Nel 1071, i Normanni conquistando la Sicilia si impadronirono di Catania, distruggendo col consenso papale, i minareti e convertendo moschee in chiese, interrompendo inoltre i traffici con l'Africa e impoverendo la città. Anche gli splendidi palazzi arabi sparirono venendo modificati e rendendo impossibile distinguerne la funzione originaria. Nel 1078, i Normanni posero mano all'edificazione della Cattedrale in stile arabo-normanno e inserita nelle fortificazioni, attorno alle quali si venne costruendo il centro cittadino. Grande beneficiario del feudalesimo fu la chiesa, e in particolare a Catania l'ordine Benedettino, il cui abate divenne anche vescovo e signore della città.

Nel 1169, una eruzione di lava scaturita dal fianco meridionale dell'Etna produsse una colata che raggiunse il mare in prossimità dell'odierno quartiere di Ognina. In concomitanza un disastroso terremoto sconvolse e rase al suolo la città e oltre 15.000 cittadini morirono.

Nel 1232, conseguentemente alla partecipazione dei Catanesi all'insurrezione antisveva, Federico II deportò gli abitanti ed ordinò la distruzione dell'allora città consentendo solo la costruzione di case di legno e fango. Tuttavia, appena sette anni dopo, Catania divenne città del demanio regio: condizione che permetteva di sfuggire all'oppressione feudale del vescovo. La città, dichiarata fedele alla corona, ottenne diversi privilegi tra cui la liberalizzazione dal giogo vescovile e la restaurazione dell'antico simbolo, l'elefante, quale vessillo della città. Nella zona meridionale dell'abitato venne edificato inoltre il Castello Ursino, sede di uffici imperiali e residenza del medesimo sovrano.

Nel 1282 la città fu tra quelle che si ribellarono agli angioini durante i Vespri Siciliani, riuscendo quindi a richiedere il dominio aragonese di Pietro III, in quanto sposato con l'unica erede dello Svevo Federico II. A questo periodo risale la leggenda di Gammazita, ragazza che si buttò in un pozzo pur di non cedere ai ricatti di un soldato francese.

Nel 1294 la sede del Parlamento siciliano si fermò a Catania, dove nel 1347, presso il Castello Ursino, venne firmata la pace di Catania per porre fine alla guerra tra angioini ed aragonesi e le relative rivendicazioni territoriali del regno di Sicilia e di Napoli, anche se non si ebbero i risultati sperati, poiché le ostilità ripresero e ci fu anche una battaglia navale al largo del porto Ulisse nel 1356 (lo scacco di Ognina).

Nel 1381 ci fu un'altra eruzione che minacciò la città, ma di cui, al vaglio dei più recenti studi, viene difficile ricostruirne il tracciato.

Nel 1434 la sede del parlamento si spostò di nuovo, questa volta a Palermo, e Catania venne ricompensata dal re Alfonso V d'Aragona (detto il magnanimo) con la costruzione di un'Università, la quale ebbe il nullaosta dal Papa nel 1445.

 
Veduta di Catania (1575)

Nel 1479 cominciò il processo di unificazione dei regni di Castiglia e León e di Aragona nel regno di Spagna, il cui periodo non fu tanto prospero per la città. Nel XVI secolo l'imperatore Carlo V fece costruire le mura di cinta.

Nel 1669, sul fianco meridionale dell'Etna si ebbe una eruzione (durata ben 112 giorni) la cui lava colmò il lago di Nicito, e scorrendo inarrestabile fino al mare lungo il lato sud della città sguarnì i bastioni, colmando anche il fossato del castello.

Nel 1693, un forte terremoto devastò la città, e quasi tutta la Sicilia sud-orientale. Le distruzioni distrussero le tracce dell'antica città determinando una ricostruzione in stile Barocco Siciliano. Durante le operazioni di sgombero delle macerie, furono aperte due ampie vie: la strada Uzeda (oggi Etnea) e la strada Reale o del Corso (oggi Vittorio Emanuele II).

Nel 1713, con la guerra di successione spagnola i possedimenti italiani passarono ai Savoia che cedettero la Sicilia nel 1720 agli Asburgo d'Austria. A seguito dell'avanzata dei Borboni nel 1734 il Regno di Napoli e la Sicilia passarono infine a questi ultimi. Il cambio di stile architettonico della città si deve propriamente a quest'ultimo evento storico: la Sicilia, non più vicereame, ritrovò la sua autonomia, enfatizzata dagli edifici: alla facciata sobria della Cattedrale (disegnata prima del 1734) fece da contraltare la pomposa Porta Ferdinanda (oggi Garibaldi), eretta in onore al matrimonio tra Ferdinando I e Maria Carolina d'Austria.

A seguito dell'avanzata napoleonica in Europa, la Sicilia fu sede di protettorato inglese negli anni 1810. In tale occasione fu promulgata nell'Isola la prima costituzione italiana nel 1812, ispirata al modello della Magna Charta. Durante questo periodo a Catania sorse la sua prima chiesa anglicana e sull'Etna venne inaugurato il primo rifugio (su una preesistente capanna ormai fatiscente) chiamato appunto casa degli inglesi.

Col Congresso di Vienna la Sicilia venne assegnata al governo di Napoli per formare il Regno delle due Sicilie. Colpita da due terremoti (nel 1818 e nel 1848) e dal colera, partecipò ai primi moti insurrezionali europei nei confronti della monarchia borbonica. In questa fase si forma gran parte dei maggiori letterati catanesi, alcuni dei quali considerati padri della letteratura italiana.

Nel 1860, Giuseppe Garibaldi sbarcò a Marsala liberando l'isola dal dominio borbonico; Catania, come testimoniato anche dal romanzo I Viceré, fu particolarmente attiva nel fronte garibaldino e di lì a poco venne proclamato il Regno d'Italia di cui Catania con tutta l'isola seguì le sorti.

Alla fine del XIX secolo Catania si fece notare per la raffineria dello zolfo, che aveva la sua sede nelle Ciminiere. Nel 1913 il mercato dello zolfo andò sempre più giù a causa della concorrenza di quello texano: per questo la raffineria venne dismessa.

Nel 1924 venne aperto l'Aeroporto di Catania-Fontanarossa, ma per il resto non si ebbero risultati rilevanti per l'economia della città. I bombardamenti subiti durante la Seconda Guerra Mondiale furono evidenti. Nel secondo dopoguerra si ebbe un incremento demografico ed edilizio della città, che fece denominare Catania la Milano del Sud.

Nel 2002, insieme ai sette comuni del "Val di Noto", il centro storico di Catania, è stato dichiarato Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO per lo splendore dei suoi palazzi in stile barocco.

Catanesità modifica

Se chiedete ad un catanese cosa abbia di speciale la sua città, probabilmente vi descriverà Catania come una bella città, ma Catania è molto più di questo; perché Catania seppur non esente dai problemi, è allo stesso tempo vivace, vitale e accogliente. Come dice la canzone di Giuseppe Castiglia “Catania, figghiozza d'o patri eternu”, Catania benedice gli innamorati, si trucca e si pettina per i forestieri, Catania balla perché è felice. Per i suoi cittadini questo è normale e forse solo chi è abituato a viaggiare e a vedere altre città riesce a capire davvero quanto sia speciale Catania, che è la più vivace città della Sicilia, con una vita notturna (movida) particolarmente frizzante. Questo è dovuto anche al fatto che per la maggior parte i catanesi sanno essere e spesso si mostrano socievoli e sanno come rompere il ghiaccio; e così non di rado parlano con tutti, anche con chi non conoscono. Certo che gente antipatica e solitaria si può trovare anche qui, come nel resto del mondo, ma in generale Catania è una città aperta e sorridente; una “Barcellona della Sicilia orientale” con uno stile siciliano tutto suo.

Come orientarsi modifica

Al punto centrale delle simmetrie e prospettive settecentesche, sulla 37.50239315.0871731 piazza del Duomo dove si incrociano la 37.50232915.0829992 via Vittorio Emanuele con la 37.50594315.0866143 via Etnea, sta la fontana posta dall'architetto Vaccarini a emblema urbano, con l'elefante romano di pietra lavica, per i catanesi il Liotru, ovvero il negromante bizantino Eliodoro.

La via Etnea, Strada di rappresentanza della ricca borghesia cittadina, è un lungo asse viario rettilineo costruito dopo il grande terremoto del 1693. Chiamata originariamente via Uzeda, attraversa da sud a nord Catania, per poi arrivare al Tondo Gioeni con una prospettiva sulla montagna del vulcano Etna.

Poco più a sud di Piazza del Duomo (o Piazza Duomo) stanno la 37.50140815.0867414 via Pardo e la Piazza Alonzo di Benedetto dove si tiene l'antico mercato del pesce (Piscarìa in siciliano), divenuto una primaria attrazione turistica di Catania. Sempre a sud di piazza del Duomo sta la 37.49940615.0844345 Piazza Federico di Svevia al cui centro si erge il castello Ursino che ospita il museo comunale.

Altra strada interessante del centro è 37.5040315.0848096 via Crociferi con andamento parallelo a via Etnea. Realizzata nello stesso periodo, è una delle vie più monumentali; con palazzi settecenteschi e chiese barocche che la fiancheggiano. Al suo inizio, l'Arco di San Benedetto che unisce i due fabbricati della Badia grande.

La stazione ferroviaria di Catania Centrale è più ad est in fondo a 37.50765615.0910047 Corso Sicilia.

L'asse viario rettilineo più lungo della città, fino al mare, è composto dai due segmenti di 37.51378915.0879278 Viale XX Settembre, che si allunga sino la vasta 37.51446115.0929499 Piazza Giovanni Verga, con la Fontana dei Malavoglia, da ove inizia il, più ampio ed alberato, 37.51581515.09955310 Corso Italia.

Distretti modifica

      Centro storico di Catania — È il quartiere più antico di Catania; era quartiere di Principi e dei Pescatori, ed il centro della medina ai tempi del califfato arabo.
      Borgo-Sanzio — Quartiere moderno subito a nord del centro storico e senza sbocchi a mare.
      Periferia nord — Comprende tutti i quartieri a nord della città, il lungomare di San Giovanni Li Cuti e l'Ognina.
      Periferia sud-est — Comprende i quartieri periferici a est e a sud della città. Qui si trova anche l'aeroporto.


Come arrivare modifica

In aereo modifica

 
Aeroporto Fontanarossa "Vincenzo Bellini" con l'Etna sullo sfondo

La città di Catania è facilmente raggiungibile da diverse città italiane, europee ed extra-europee grazie alla presenza dell'Aeroporto Internazionale "Vincenzo Bellini" Fontanarossa che gestisce i voli nazionali per tutte le città italiane, per le principali mete europee e diverse località internazionali.

In treno modifica

Stazioni Trenitalia modifica

  •   37.492815.07471 Stazione di Catania Acquicella, Piazza Stazione Acquicella, 10.   Tabella orari. Stazione della categoria argento, gestita da RFI (FS). Stazione senza servizio di assistenza alle Persone a Ridotta Mobilità.    
 
Stazione di Catania Centrale
  •   37.50666715.12 Stazione di Catania Centrale (Catania Cle.), Piazza Papa Giovanni XXIII.   Tabella orari. Stazione della categoria oro, gestita da Centostazioni (FS). Stazione con servizio di assistenza alle Persone a Ridotta Mobilità (se preavviso telefonico).    
  •   37.460915.04483 Stazione di Bicocca, Strada comunale Passo Cavaliere.   Tabella orari. Stazione della categoria argento, gestita da RFI (FS). Stazione senza servizio di assistenza alle Persone a Ridotta Mobilità.    
  •   37.53003415.1095594 Stazione di Catania Ognina, Via Feudo Grande, Ognina.   Tabella orari. Stazione della categoria bronzo, gestita da RFI (FS). Stazione senza servizio di assistenza alle Persone a Ridotta Mobilità.    
  •   37.51564115.1054935 Stazione di Catania Europa.    
  •   37.47573615.0617946 Stazione di Catania Aeroporto Fontanarossa. La stazione, poco distante dall'aeroporto, è stata realizzata per permettere un collegamento ferroviario diretto dal maggiore scalo aeroportuale siciliano al resto della regione.    

Stazioni Circumetnea modifica

  • 37.521615.08467 Stazione di Catania Borgo.    
  • 37.520115.06648 Stazione di Cibali.    
  • 37.516515.04979 Stazione di Nesima.    

In autobus modifica

Distanze stradali
 

Le corriere di linea si fermano a Catania nel Parcheggio dell'Autostazione centrale di Catania.

  •   37.50803315.09819210 Autostazione Catania, via della Libertà, 1-21 (angolo via Archimede). Fermata centrale delle corriere di linea e di alcuni autobus extra-urbani.

  Linee di corriera extra-urbane e nazionale con fermate sul territorio comunale di Catania gestite in collaborazione dalle aziende Flixbus, SAIS e Segesta, per le Eurolinee/Eurolines.

In auto modifica

Catania è facilmente raggiungibile tramite collegamenti autostradali:

In nave modifica

 
Porto di Catania visto dall'aereo
  • 37.4945115.0971511 Porto di Catania, Porto di Catania, +39 095 531 667 (capitaneria di porto).   tariffe per lunghezza.   accesso continuo. Il Porto costituito da un bacino artificiale protetto a Est dal molo di levante e a Sud dal molo di mezzogiorno è suddiviso in tre zone: Porto Vecchio – Porto Nuovo – Porto Peschereccio. Fondale: fangoso in banchina da 3 a 8 m. Radio: VHF canale 16 – 11 Catania Capitaneria di Porto Radio, servizio continuo. Divieto di ancoraggio/ormeggio alle banchine commerciali.
    Il porto di Catania è raggiungibile con collegamenti diretti da Napoli e semi-diretti da Valetta sull'isola di Malta;
    •   Valletta - con la Compagnia marittima Virtu Traghetti.

    I biglietti di imbarco per la Virtu Traghetti si possono comperare da Virtu Ferries, Molo Centrale, Porto di Catania, +39 095535711, fax: +39 095535621, . Aperto 2 ore prima dell'imbarco sul Bus per il porto di Pozzallo, da ove parte il catamarano per Valletta.
    I biglietti di imbarco per le Linee TTT si possono comperare da Navigerum Viaggi, Molo Crispi, banchina 8, Porto di Catania (Ex Edificio Doganella), +39 095348586, 800 627 414, fax: +39 095341809, . Agente locale a Catania della compagnia di Navigazione TTT Lines per l'acquisto di biglietti d'imbarco passeggeri.
    Le navi traghetto, da e per Salerno approdano al molo sporgente centrale nel porto di Catania
    Inoltre Catania è meta di numerosa navi da crociera, della Costa Crociere e della MSC.
       
  • 37.513815.10555612 Porto di Caito (Porto turistico Rossi), Picanello-Ognina, +39 095374966, +39 095383992, fax: +39 095382995.   tariffe per lunghezza.   accesso continuo. Fondale: roccioso in banchina da 1 a 3 m. Lunghezza massima natanti: 25 metri. Radio: VHF canale 16 – 11 Catania Capitaneria di Porto Radio, servizio continuo. I diportisti possono ormeggiare alle banchine e ai pontili per 250 m.    
  • 37.5304915.1136713 Porto di Ognina (Porto Ulisse), Picanello-Ognina (a trè miglia NE dal centro. Si consiglia di entrare passando a circa 30 metri dalla lanterna rossa con direzione nord.), +39 095494152.   tariffe per lunghezza.   accesso continuo. Fondale roccioso e fangoso in banchina da 1,5 a 3 m. Radio: VHF canale 16 – 11 Catania Capitaneria di Porto Radio, servizio continuo.    
  • 37.5198515.110514 Porto di San Giovanni li Cuti. Porticciolo da pesca.    


Come spostarsi modifica

Con mezzi pubblici modifica

Metropolitana e ferrovia Circumetnea modifica

 
Il tracciato della circumetnea e le sue stazioni
  • 37.5218815.0840415 Amministrazione Ferrovia Circumetnea (Circumetnea), via Caronda, 352 a, +39 095541111, fax: +39 095431022, . Parte in centro, dal porto, come metropolitana. Dopo come prolungamento della metropolitana esce in superficie e si spinge dal centro verso ovest e poi nord (circa 111 Km) circondando il territorio del Monte Etna e giungendo fino a Riposto. È possibile trasportarvi anche biciclette.

Mezzi pubblici di superficie modifica

Nella città di Catania, specialmente nelle zone del centro della città, ci si può spostare con le linee di autobus dall'Azienda Metropolitana Trasporti Catania (AMT).

  • Azienda Metropolitana Trasporti Catania (AMTS), Via Sant'Euplio, 168, +39 0957519111, 800 018 696, fax: +39 095509570, .   Biglietto AMT ordinario 90 minuti: 1€. Biglietto AMT Alibus 90 minuti: 4€, compresa la linea veloce Alibus (Aeroporto – Centro) e la linea Metropolitana della Ferrovia Circumetnea. Biglietto Catania Pass 24h/giornaliero, 36h/trigiornaliero o 5 giorni e consente ulteriormente a accessi gratuiti o agevolazioni a musei e sconti ospitalità, negozi e ristoranti convenzionati e altro.   Lun-Ven 08:00-14:00. I biglietti consentono l'utilizzo illimitato e ripetuto dei mezzi del trasporto pubblico urbano per la loro intera durata.

In automobile modifica

 
Catania con l'Etna sullo sfondo

La circolazione è resa difficile dal traffico nel tardo pomeriggio. D'altra parte, una delle arterie principali della città (Via Etnea) è chiusa per le automobili (senza il permesso per abitanti) durante il giorno.

Autonoleggio modifica

Sono presenti in città tutte le grandi ditte di autonoleggio. Il numero telefonico che i cittadini possono chiamare per segnalare la presenza di buche nelle strade cittadine è lo +39 095 456 078 oppure mandare un fax allo +39 095 206 555 o inviare un corriere-e a cataniasenzabuche@comune.catania.it Il numero verde 800 594 444 precedentemente comunicato dal comune non è attivo.

  • AutonoleggioOne, +39 0958900142. Autonoleggio low cost che offre il servizio di renting senza carta di credito e senza depositi cauzionali.

Parcheggi modifica

Il problema dei parcheggi è drammatico in città, specie negli orari di punta può diventare davvero un'impresa. Neanche le strisce blu facilitano. Pertanto l'unico suggerimento è quello di lasciare l'auto in uno dei parcheggi a pagamento custoditi e andare a piedi o con i mezzi pubblici.

La consuetudine vuole, a Catania, che migliaia di cittadini paghino il pizzo ai parcheggiatori abusivi che si spartiscono ogni angolo della città, e in cambio, assicurano la custodia dell'auto. Non è un obbligo, ma chi posteggia l'auto lungo un viale e non paga il pizzo rischia di trovarla danneggiata.

Con tour guidati modifica


Cosa vedere modifica

Gli elenchi delle strutture possono essere trovati negli articoli dei singoli distretti urbani.

 
Piazza duomo

Il patrimonio architettonico di Catania è indubbiamente notevole, e per questa ragione la città è stata insignita del riconoscimento UNESCO. Le centinaia di chiese e palazzi, spesso edificati in stile barocco perché posteriori al terremoto del 1693 sono caratterizzate dall'uso della pietra lavica che contrasta con la pietra bianca delle finiture. Al di fuori dalle strade principali tuttavia si nota anche del degrado spesso causato da edifici malandati, di cattivo gusto o deturpati dalle coperture (le cosiddette mutande verdi; le recinzioni che servono per non far vedere il calcinaccio che cade). La maggior parte dei palazzi, edificati dopo il violento terremoto del 1693, per ragioni di utilità commerciale, hanno quasi sempre destinato il piano terreno a bottega.

 
Giardino Bellini

Per quanto non siano dei monumenti di spicco, la città conserva anche dei resti di edifici di epoca romana come l'anfiteatro, l'odeon e varie terme. Da non perdere il medievale Castello Ursino e le mirabili porte che un tempo si collegavano alle mura cinquecentesche della città.

Un luogo molto importante per la città è il Giardino Bellini (anche detta Villa Bellini), una villa molto grande e bella dedicata al noto compositore catanese Vincenzo Bellini.

La Città possiede un centro storico, alla quale si affaccia piazza duomo con la sua basilica, il municipio (Palazzo degli Elefanti) e al centro nella piazza troviamo una fontana con la statua di un elefante (detto in catanese u Liotru), che è il simbolo della città.

Dietro la statua dell'elefante a sinistra troviamo la fontana dell'Amenano, nella quale scorre il fiume Amenano, dietro questa fontana, troviamo la famosa pescheria di Catania, che è molto popolata.

Eventi e feste modifica

Gli eventi in città possono essere consultati sul sito PeriPeriCatania.

 
Fercolo di Sant'Agata
  • Festa di Sant'Agata.   3 al 5 feb. Al 5 febbraio la processione di migliaia di fedeli, con le "candelore" (alte costruzioni in legno intagliato e dorato a forma di campanili o piramidi. Indossando il tradizionale abito bianco, i fedeli, portano in processione l'effigie della patrona per le vie del centro storico.    
  • Catania Filmfest (Gold Elephant World – International Film & Musical Festival), Centro fieristico “Le Ciminiere”, +39 3280246936 (mobile), .   prima settimana di giugno. Festival Internazionale di Cinema e Musical di Catania, e dal 2016 in sinergia tra “Gold Elephant World” ed “Etna Comics” (fumetto) affiancando il concorso europeo di lungometraggi indipendenti, il concorso europeo di cortometraggi e il concorso di cortometraggi d'animazione, fantasy, fantascienza, thriller, horror e cinema di genere. Già nel 1914 Catania fu battezzata Capitale del Cinema Europeo; con le sue quattro case cinematografiche (Jonio Film, Katana Film, Morgana Film e Sicula Film) che produssero centinaia di film.
  • 37.50888915.10194416 Etnacomics, centro Fieristico "Le Ciminiere".   prima metà di Giugno. Festival internazionale del fumetto, del gioco e della cultura Pop.    

Feste nei d'intorni della città:

  • Festa della Madonna del Carmelo.
  • 37.512714.969817 Festa di Sant'Anastasia, Santa Anastasia (Provenendo da Palermo ed Enna :Tramite la A19 , uscita Motta Santa Anastasia e proseguire sulla SP13 verso Motta S.A. Da Messina e Siracusa, tramite la tangenziale di Catania, uscita Catania circonvallazione - Misterbianco, proseguire sulla SS121 in direzione Paternò ed uscire allo svincolo Misterbianco - Motta Santa Anastasia, o Valcorrente - Motta Santa Anastasia.).   Evento gratuito.   22-25 agosto ogni 4 anni e 24-25 agosto ogni anno.
  • Festa di Santa Rita (S. Rita da Cascia), San Giovanni La Punta (CT).   22 Maggio.
  • Estate in Città (Festival Estate Catanese). Un programma, realizzato dal Comune di Catania, in collaborazione con alcune organizzazioni che operano sul territorio; che accompagnerà tutta l'estate, con eventi ricchi di cultura, spettacoli di musica, teatro, lirica, danza, circo, cinema, letteratura, arte e anche solidarietà.


Cosa fare modifica

Gli elenchi delle strutture possono essere trovati negli articoli dei singoli distretti urbani.

  • 37.535414.93371 Etnaland (sulla A18 uscita Misterbianco imboccare la SS121 in direzione "Etnapolis", uscita Valcorrente, seguire indicazioni sulla SP15.), +39 0957913333.   Parco a tema € 25 adulti ed € 20 bambini sopra 140cm, parco acquatico idem + lettini fra i 3,5 e i 4,5 € (dipende dalla posizione). Sul sito presenti varie combinazioni d'ingresso e promozioni. (2015).   9:30-18:30; mesi estivi fino le 00:30. Biglietteria: chiude 3 ore prima della chiusura. Un parco divertimenti situato a Belpasso, nell'Hinterland catanese, molto apprezzato dai cittadini catanesi e dai turisti. Comprende un parco acquatico con scivoli, piscine e giochi d'acqua e un parco a tema. Ristoranti, aree ristoro e shop.
  • 37.5109115.0932 Etna Sicily Touring, via Giuseppe Verdi, 155, +39 3925090298, . Associazione escursionistica leader per l'organizzazione di escursioni con guida in quota sul vulcano e nei dintorni dell'Etna.
  • EtnaWay (Etna Escursioni), +39 3281977919, . Escursioni guidate sull'Etna, con trasporto da Catania, Giarre o Taormina tramite Jeep e 4x4. Visita dei Crateri Sommitali e dei luoghi più interessanti del Vulcano.


Opportunità di studio modifica

Archivi e biblioteche modifica

Centro storico (1ª) modifica

  • Archivio storico Città di Catania, via S. Agata, 2 (ex Chiesa di Santa Caterina del Rosario), +39 0957422771, fax: +39 0957422761, .   Lun-Mer 09:00-13:00, Gio 15:30-18:00, Ven 09:00-13:00. Visite guidate, previo appuntamento telefonico, per gruppi studenteschi e scolastici. L'archivio custodisce gli atti prodotti e versati dagli Uffici dell'Amministrazione, relativi ad affari esauriti da oltre quaranta anni e destinati alla conservazione permanente per fini storici. Responsabile: Dott. Silvano Marino.
  • Biblioteche riunite Civica e Antonino Ursino Recupero, Via Biblioteca 13, Centro storico (Fermata autobus Piazza Dante f/co Benedettini. O fermata autobus Via Plebiscito 660), +39 095316883, fax: +39 095316883, .   (non aperto i mesi di luglio e settembre) Lun-Mar 09:00-13:30, Mer 09:00-13:30 e 14:30-18:00, Gio-Ven 09:00-13:30, Sab 09:00-12:00). Grande biblioteca nell'ex Monastero benedettino di S. Nicolò l'Arena, dotata di circa 210.000 volumi di libri, volumi ed opuscoli a stampa del secoli XVIII-XX, più di 4.000 periodici, in gran parte estinti, 1696 pergamene (secoli XII-XIX), un migliaio di stampe e fogli volanti, circa 2.000 manoscritti, oltre 4.000 lettere, circa 2.000 disegni, 132 incunaboli, circa 4.000 cinque-centine, alcuni erbari del'700 e circa 600 fotografie.
  • Biblioteca Concordia, Via Playa, 43, +39 0957232969. Biblioteca comunale.

Picanello - Ognina - Barriera - Canalicchio (2ª) modifica

  • Biblioteca Centro Culturale Rosario Livatino, Via Leucatia, 68 (al piano terra del "Castello Leucatia"), .   Lun-Mer 08:30-13:30, Gio 15:15-17.45, Ven 08:30-13:30, Sab-Dom e festivi chiuso. Biblioteca comunale, Intestata a Rosario Livatino, barbaramente assassinato dalla mafia nel Settembre 1990, è l'unica in tutta la Sicilia ad offrire un servizio per disabili della vista (soggetti ipovedenti, non vedenti e anziani con problemi di vista) con apparecchiature particolarmente sofisticate.
  • Biblioteca Picanello, Via Villa Glori, 8, Picanello, +39 095495476. Biblioteca comunale.

Borgo Sanzio (3ª) modifica

Centro San Giovanni Galermo - Trappeto - Cibali (4ª) modifica

  • Biblioteca Montana, Via Galemo, 254, +39 0957141511. Biblioteca comunale.

Monte Po - Nesima - San Leone - Rapisardi (5ª) modifica

  • Biblioteca Leonardo Grassi.
  • Biblioteca Monte Po, Via Leonardo Vigo, 43, Monte Po, +39 095482709. Biblioteca comunale.
  • Biblioteca Nesima, Via Riccardo Felici, 1, Nesima, +39 0957572402. Biblioteca comunale.

San Giorgio - Librino - San Giuseppe La Rena - Zia Lisa - Villaggio Sant'Agata (6ª) modifica

Studi universitari modifica

Centro storico (1ª) modifica

  • 37.503615.086718 Università degli Studi di Catania (Siciliae Studium Generale, Siculorum Gymnasium, Studij Publici o Almo Studio), Piazza Università, 2, 800 644 590, 800 894 327, . L'Università degli Studi di Catania (UniCT) è una università fondata nel 1434 da Alfonso d'Aragona. tra le maggiori in Italia per numero d'iscritti. È la più antica università della Sicilia, la tredicesima in Italia e la ventinovesima al mondo.

Studi di arte e mestiere modifica

Corsi di cucina siciliana modifica

Studi di lingue modifica

Arabo per italiani modifica

  • Arci Catania, Piazza Carlo Alberto, 47, .   Lun-Ven 10:00-13:00 e 16:00-20:00. Corso di Arabo per italiani ogni Lunedi e Venerdi dalle 19:00 alle 20:30.
  • ST&T società coop., Via Villafranca, 20 (Fermata autobus Vivaldi Sud I: linea № 726 (circolare)), +39 0952162466, .   corso base 400€.   ufficio 09:00-13:00. Corso di base è di 120 ore da svolgersi 2 volte la settimana per 12 giornate. La scuola segue il metodo tradizionale frontale, supportato da audio e video.

Italiano per stranieri modifica

  • Federico II, Via Crociferi, 22, +39 351 170 9478, .   i prezzi verranno concordati di volta in volta in base alle ore effettivamente richieste. Il materiale didattico è fornito dalla scuola.   Lun-Ven 09:30-11:30 conversazione e ascolto, 11:30-12:00 pausa caffè, 12:00-12:45 lettura e comprensione di testi, 12:45-13:30 capacità di scrittura e regole di grammatica. La scuola segue un metodo di approccio comunicativo full immersion facendo vivere una vera e propria “esperienza italiana” a stretto contatto con la realtà locale.
  • Società Dante Alighieri, Piazza Dante Alighieri, 32 (Ex Monastero dei Benedettini, II piano, aula 269), +39 0957102819, +39 0957102201, +39 3887873986 (cellulare), . La scuola segue un metodo che privilegia l'approccio comunicativo.

Arabo per italiani e italiano per stranieri modifica

  • 37.5047615.094219 Athena (Centro Didattico Athena), Via Spadaccini, 16, +39 0952166627 (15:00-19:30), +39 3887450732 (cellulare). La scuola segue un metodo di tecniche glottodidattiche con apprendimento interattivo della lingua, in un percorso didattico ricco di riferimenti culturali.

Italiano per studenti modifica

  • Italstra (Dipartimento di Scienze Umanistiche presso l'Università degli Studi di Catania), Piazza Dante Alighieri, 24, +39 0957102272, . Il Dipartimento di Scienze Umanistiche attiva ogni anno due corsi (uno in ogni semestre) di lingua italiana per gli studenti Erasmus in entrata nel Ateneo dell'Università degli Studi di Catania.


Acquisti modifica

Gli elenchi delle strutture possono essere trovati negli articoli dei singoli distretti urbani.

 
Mercato del pesce

È possibile fare acquisti in buona parte della città. La maggior parte dei negozi si concentra nelle vie centrali di Catania, in particolare in Via Etnea, dove vi sono alcuni tra i migliori negozi della città siciliana. Catania inoltre presenta un elevato numero di centri commerciali, generalmente situati all'esterno della città in sé, nei vari paesi della provincia. Per ovviare alla distanza fisica dal centro della città alcuni di essi hanno dei servizi navetta grazie ai quali i turisti possono raggiungere i centri commerciali con facilità.

Catania ha un acqua potabile di ottima qualità e una buona mineralizzazione dovuta ai sedimenti lavici. Anche i produttori di bevande ne traggono profitto.

I mercatini rionali sono distribuiti nell'arco della settimana a rotazione, ma ci sono anche quelli giornalieri come quello del pesce che attraggono i turisti per il folkore e la genuinità.

Come divertirsi modifica

Gli elenchi delle strutture possono essere trovati negli articoli dei singoli distretti urbani.

 
Interno del Teatro Massimo Bellini

La città offre una vivace vita notturna con i suoi pub del centro storico e i numerosi concerti dal vivo.

Spettacoli modifica

Gli spettacoli sono parte importante della vita culturale e sociale della città di Catania. Oltre a tanti cinematografi, sono presenti anche circa 25 teatri, ognuno di questi specializzato in tipo particolare di spettacolo: il balletto, l'opera lirica, l'opera dei pupi e il teatro sperimentale.

Molto attive sono anche gli eventi sportivi principalmente quelli calcistici presso lo Stadio Massimino e il Rugby.

Dove mangiare modifica

Gli elenchi delle strutture possono essere trovati negli articoli dei singoli distretti urbani.

Bibite modifica

 
Un tipico Chiosco catanese in Via San Gaetano alla Grotta

La più tipica e storica bevanda da gustare al chiosco o al bar è una mistura di seltz, limone e sale particolarmente dissetante e naturale. Seguono e sono molto apprezzate il mandarino al limone, la cedrata, il tamarindo, l'amarena, l'orzata, la menta, lo sciampagnino e altre varianti alla frutta o una semplice ma buonissima acqua i zammù (italiano: acqua e anice) più conosciuta nel palermitano.

Molto famosi sono i chioschi di Catania che non sono semplicemente luoghi dove fermarsi a dissetarsi ma parte integrante della catanesità. Gli sciroppi che i vari chioschi utilizzano per preparare queste bevande sono in genere prodotti artigianalmente e ogni bibitaro conserva gelosamente la propria ricetta.

Vini e uve della campagna catanese sono

  • L'Etna DOC, nei tipi bianco, rosato o rosso da vigneti sulle pendici del vicino vulcano. Il bianco superiore viene solo prodotto nel comune di Milo.
  • Le uve di Grecanico Dorato, un'antica varietà di vitigno locale sull'Etna.
  • Le uve di Nerello Mascalese, di Nerello Cappuccio e di Nocera usate per il vino 'Etna DOC rosso.

Alcuni coltivano anche uve, non nostrane dell'Etna, di Frappato e nero d'Avola che vengono usate assieme per produrre il vino rosso Cerasuolo di Vittoria (presente anche in altri territori).

È inoltre in crescita un nuovo antico vino degli antichi romani, come progetto sperimentale del CNR e dell'Universita di Catania].

Cibi modifica

Piatti catanesi sono:

  • Le alici e le sarde a beccafico, in cui le sarde vengono bagnate con aceto e poi coperte di aglio, formaggio gratuggiato e prezzemolo. Per poi essere passate nell'uovo e fritte.
  • Gli arancini, sono dei piccoli timballi di riso farciti con vari ripieni.
  • I cannelloni alla catanese.
  • La pasta alla Norma, così battezzata in onore dell'opera belliniana, prelibatezza succulenta catanese a base di spaghetti coperti con fette di melanzana fritta in olio e irrorati con salsa di pomodoro e ricotta salata.
  • Le polpette al limone.
  • Il rippidu nivicatu, che è un risotto con il nero di seppia, servito in forma di Etna; sulla sommità una spolverata di ricotta salata a sembrare la neve in vetta e la salsa di pomodoro a sembrare la lava.
  • La scacciata, di due sfoglie di pasta sovrapposte (come nelle lasagne) racchiudendo acciughe, formaggio, pomodori e cipolla.
  • Gli sfinci, che sono frittelle alla ricotta o all'acciuga.
  • Lo zuzo, gelatina di maiale al limone.
 
Cassatelle di Sant'Agata

Dolci catanesi sono:

  • Le mammelle di Santa Agata.
  • Gli ossi di morto.
  • Gli N'zuddi (in italiano “Vincenzi“), biscotti secchi profumati con scorza di arancia e decorati con una mandorla sopra. Chiamati così perché erano prodotti dalle suore Vincenziane.
  • La pasta reale.
  • Il torrone di Santa Agata.
  • Camion dei panini (paninari). Sono tra i tanti altri posti interessanti che si trovano in molti punti della città. Si vendono principalmente panini con carne e contorno. Una specialità tipicamente catanese è il panino con la carne di cavallo.


Dove alloggiare modifica

 
via Etnea

Gli elenchi delle strutture possono essere trovati negli articoli dei singoli distretti urbani. La città offre molteplici possibilità di alloggio, dal modesto alberghetto fino alle strutture di alto livello. La zona più gettonata è ovviamente il centro storico dove si concentrano la maggior parte delle strutture ricettive, ma anche la zona moderna e la periferia offrono valide alternative. Il fatto di aver o meno l'auto può far optare per un alloggio decentrato anche per minimizzare i problemi di traffico e parcheggio.

Bisogna prestare una certa attenzione nella scelta degli alloggi del centro storico perché alcune strutture sono poste in quartieri a poca distanza da piazza duomo ma spesso in un contesto degradato o poco sicuro. Affidatevi alle recensioni e prendete informazioni riguardo al quartiere.

Sicurezza modifica

Numeri di emergenza
  • Croce Rossa (pronto soccorso): 095497777
  • Polizia comunale: 0957424208
  • Soccorso alpino Etna Nord 095643300
  • Soccorso alpino Etna Sud 095914141
  • Per i numeri nazionali di emergenza, vedi Italia

Catania è una città abbastanza sicura ma sono presenti diverse criticità. Se gli scippi in pieno centro possono avvenire, spesso in occasione di eventi come la Festa di Sant'Agata, in altri quartieri il rischio aumenta. I quartieri del centro ad esempio presentano delle parti degradate dove è sempre meglio evitare di girare da soli di notte: il quartiere San Cristoforo, San Berillo e le zone vicine alla via Plebiscito fino al porto non sono aree molto sicure. Uscendo dal centro i quartieri della periferia sud come Librino, Santa Maria Goretti a ridosso dell'aeroporto sono zone da evitare non per episodi violenti ma per il rischio di incappare in persone poco raccomandabili. Un'altra zona poco sicura è alla foce del Simeto e zona Vaccarizzo.

Un altro fattore da tenere in considerazione è l'auto. La città è piena di parcheggiatori abusivi che chiedono un obolo per controllare l'auto, spesso sono persone poco raccomandabili e fare resistenze potrebbe far rischiare un piccolo danno all'auto. Se non volete contribuire a questo ricatto meglio parcheggiare altrove oppure in un parcheggio a pagamento.

Non lasciate mai oggetti in auto o valigie a vista, le auto sono spesso oggetto di furto, se non proprio viene rubata l'intera auto. Per questa ragione si consiglia di utilizzare un bloccasterzo e di rimuovere l'autoradio qualora sia amovibile.

  Farmacie di Turno modifica

Per farmacie di turno consulta il sito ufficiale qui


Salute modifica

  • 37.5108115.075220 Garibaldi (Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione Garibaldi), Piazza Santa Maria di Gesù, 5, Centro storico (Accessibile tramite la strada sulla Via Fabio Filzi), +39 0957224044. Ospedale con stazione di emergenza e Pronto Soccorso generale e Pronto soccorso pediatrico a Nesima. A questo ospedale sono aggregati i seguenti altri ospedali e presidi ospedalieri.
  • 37.5108115.075221 Garibaldi-Centro, ospedale, Piazza Santa Maria di Gesù, 5 (Centro storico, 1ª).
  • 37.50498415.08203722 Santa Marta, presidio ospedaliero, Via Gesualdo Clementi, 36 (Centro storico, 1ª). Negli "Ospedali Riuniti S. Marta e Villermosa".
  • 37.52887815.0743923 Ascoli - Tomaselli, ospedale, Via Passo Gravina, 187 (Picanello-Ognina-Barriera-Canalicchio 2ª).
  • 37.52291315.07478724 S. Luigi S. Currò, ospedale, Viale Alexander Fleming, 24 (Borgo-Sanzio 3ª).
  • 37.51185315.0425325 Garibaldi-Nesima, ospedale, Via Palermo, 636 (San Gregorio di Catania).
  • 37.5043715.0763826 Vittorio Emanuele, policlinico (Azienda Ospedaliero - Universitaria "Policlinico Vittorio Emanuele"), Via Plebiscito, 628, Centro storico, +39 0957431111 (centralino), +39 0957436310, +39 0957436311 (CUP-Centro Unificato Prenotazioni), +39 800 284 284, fax: +39 095317844.   CUP: Lun-Ven 08:30-12:30 , Sab 08:00-11:30. Ospedale con un Pronto Soccorso Generale e Pronto Soccorso pediatrico. A questo policlinico sono aggregati i seguenti altri ospedali e presidi ospedalieri.
  • 37.50839915.07293227 Ferrarotto Alessi, presidio ospedaliero, Via Salvatore Citelli, 21-31 (Centro storico 1ª).
  • 37.50498415.08203728 Santa Marta, presidio ospedaliero, Via Gesualdo Clementi, 36 (Centro storico 1ª). Negli "Ospedali Riuniti S. Marta e Villermosa".
  • 37.50622915.08139529 Santo Bambino, presidio ospedaliero, Via Tindaro, 2 (Centro storico 1ª, Entrata da Via Santo Bambino, 56).
  • 37.5043715.0763830 Vittorio Emanuele, presidio ospedaliero, Via Plebiscito, 628 (Centro storico 1ª).
  • 46.169358.7985531 Gaspare Rodolico, presidio ospedaliero, Via Santa Sofia, 78 (Centro San Giovanni Galermo-Trappeto-Cibali 4ª).


Come restare in contatto modifica

Poste modifica

In città sono presenti tantissimi uffici postali e di poste private.

Telefonia modifica

Il segnale telefonico è ottimo e i negozi di telefonia innumerevoli.

Internet modifica

Sono presenti diversi punti con wifi pubblico gratuito, in ogni caso diversi locali hanno il wifi.

Tenersi informati modifica

Media modifica

Emittenti modifica

Giornali modifica


Nei dintorni modifica

Comuni confinanti
Belpasso, San Pietro Clarenza Gravina di Catania, San Gregorio di Catania, Mascalucia, Tremestieri Etneo, Sant'Agata Li Battiati Aci Castello
Misterbianco, Motta Sant'Anastasia  
Lentini (SR), Carlentini (SR)

La città di Catania è il centro culturale della sua omonima Città metropolitana. Esistono, comunque, nelle immediate vicinanze altri centri storici e borghi medievali di eccezionale bellezza risalenti a periodi vari dall'età romana a quella moderna, passando da quella medievale e barocca. Tra le più importanti cittadine bisogna indicare le barocche Acireale, Caltagirone e Militello in Val di Catania, dichiarati patrimoni dell'umanità (UNESCO) nel 2002, del Vallo di Noto (o Val di Noto). Per i borghi medievali e i castelli difensivi costruiti in epoca normanna si possono ricordare Adrano, Paternò, Aci Castello e Motta Sant'Anastasia. In particolare, in quest'ultimo paese, Motta, tra il 23, 24 e 25 agosto si può ammirare la strepitosa Festa di Sant'Anastasia (riconosciuta tra le feste italiane più importanti), nella quale ci si imbatte in esibizioni di sbandieratori, musici e majorette dei tre rispettivi rioni di Motta. Risalendo le pendici dell'Etna incontriamo Belpasso, Nicolosi, Ragalna, Randazzo, Bronte, quest'ultimo famoso per la produzione del Pistacchio di Bronte, importante nell'economia locale.

Essendo in Sicilia, non possiamo certo dimenticarci delle meravigliose spiagge ioniche di diversa natura. A sud di Catania esse appaiono basse e sabbiose, a nord invece (a causa delle eruzioni etnee) alte e rocciose, con la presenza di ciottoli e ghiaia. Comunque occorre fare attenzione alla balneabilità, dato che tante spiagge nel catanese hanno "bollini rossi". Nella norma le acque campionate a Catania, alla spiaggia sabbiosa in località Lidi Playa“ con libero accesso. Altra spiaggia sabbiosa si trova a Vaccarizzo a sud di Catania, mentre a nord abbiamo le spiagge rocciose di San Giovanni li Cuti, Ognina (con i suggestivi faraglioni). Sfortunatamente l'acqua a Aci Castello (Lungomare Galatea, nei pressi dello sbocco scarico fognario ad Aci Trezza) e a Calatabiano (alla foce del fiume Alcantara, in località San Marco) è fortemente inquinata, Acireale, Mascali, Riposto, Fiumefreddo di Sicilia ecc. Per gli amanti dell'abbronzatura integrale vi è una zona non ufficiale per nudisti al Caito sul versante marino roccioso della stazione ferroviaria di Catania Cle.

Escursioni di tipo naturalistico possono essere senza dubbio;

  • Il fiume Alcantàra, le cui gole sono rinomate nel mondo per l'unicità della loro struttura (nel quale si ci può anche rilassare con un bel bagno nelle sue acque gelide).
  • La piana di Catania, la più vasta piana della Sicilia, è un basso alluvionale formato dal fiume Simeto e dai suoi affluenti. Una meravigliosa oasi, fittamente coltivata; con agrumeti lungo il littorale e nelle zone a nord e sud, vigneti sulle pendici dell'Etna, pascoli e seminativi nella parte centrale. Nei suoi centri agricoli nelle quali si possono degustare i piatti tipici locali.
  • L'Etna conosciuto pure con il nome siciliano di Mungibeddu (Montebello), è il più alto vulcano d'Europa, la sua riserva ed i suoi impianti sciistici (aperti nella stagione invernale).

Ad ogni modo la provincia di Catania offre al visitatore molti ambienti, dall'alta montagna al mare ionio celestiale, dai centri ricchi di storia, cultura e tradizione, alla rilassante campagna siciliana.


Altri progetti

 Guida: l'articolo rispetta le caratteristiche di un articolo usabile ma in più contiene molte informazioni e consente senza problemi una visita alla città. L'articolo contiene un adeguato numero di immagini, un discreto numero di listing. Non sono presenti errori di stile.