Luang Prabang: differenze tra le versioni

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* '''Haw Kham''' — L'ex Palazzo Reale tramutato oggi in Museo Nazionale risale ad epoca coloniale (''anno 1907''). Nel 1920 vi furono aggiunte due ali collaterali. Nelle stanze del museo si ammirano varie statue del Buddha risalenti per lo più al XV-XVI secolo e tamburi bronzei in stile khmer. In un'ala del palazzo si trova una copia del "Pra Bang", la statua del Buddha in oro massiccio da cui la città prende il nome. L'originale che, stando a quanto si vocifera, è custodito nei forzieri di una banca [[Laos|laotiana]] ha avuto una storia movimentata; La statua fu portata da [[Sri Lanka|Ceylon]] ad [[Angkor]] in [[Cambogia]] nell'XI secolo. Fa Ngum, il fondatore del regno di Lane Xange la richiese in dono al suocero, il sovrano khmer di [[Angkor]]. La statua arrivò insieme ad una delegazione di monaci buddisti che avevano la missione di espandere la dottrina Theravada nel nuovo regno. Nel 1563 la statua fu portata a [[Vientiane]]; nel 1779 fu trafugata dagli invasori provenienti dal [[Thailandia|Siam]] ma fu restituita al [[Laos]] 50 anni più tardi. Nella cappella numerose altre statue del Buddha circondano il "Pra Bang". Alcune sono in avorio ed altre in oro.
* '''Wat May''' — Si trova a fianco del museo nazionale. La sua costruzione fu iniziata nel 1738 circa ed inaugurata nel 1788. La facciata è decorata con bassorilievi dorati che rappresentano la storia del Buddha. L'interno anche è interessante per via delle ricchissime decorazioni nei toni accesi del rosso e del giallo-oro. In occasione della festa del nuovo anno (Pimay) il "Pra Bang" è portato in processione dalla cappella del palazzo reale all'interno del tempio dove rimane esposto all'adorazione dei fedeli per tre giorni.
* '''Wat Pa Huak''' — Questo wat, vicino ilal Museo Nazionale e alle falde del Monte Phousi, non ha lo splendore del precedente ed è maltenuto. Conserva qualche affresco al suo interno ma è sempre chiuso anche se i monaci aprono volentieri il tempio se semplicemente richiesti e sempre dietro un piccolo compenso.
* '''Phou Si''' — La collina boscosa che si eleva nel centro cittadino e contribuisce con il suo profilo a rendere inconfondibile il paesaggio di Luang Prabang. Sono 328 i gradini da salire prima di arrivare in cima ma si è poi ricompensati dal vasto panorama sui dintorni. Una volta arrivati in vetta scoprirete una folla immane che ha avuto la vostra stessa idea. L'ingresso costa 20,000 KIP.
* '''Wat Xieng Thong''' (''Tempio della città d'oro'') — Il tempio si trova sulla punta del promontorio che digrada verso il fiume ed è tra i più interessanti di Luang Prabang. Risale alla metà del XVI secolo al tempo del regno di Setthathirat ed è uno dei pochi templi scampati alle razzie dei secoli successivi. Fino al 1975, anno dell'avvento del regime comunista, vi venivano incoronati i re del [[Laos]]. Nel 1960 il lungo tetto spiovente che scende quasi a terra veniva riparato e si procedeva a decorare sia l'esterno che l'interno con lacca nera. Il retro del tempio è decorato con un famoso mosaico a vetro colorato raffigurante l'albero della vita; non è antico, risale al 1960 ma è di ottima fattura. Notevole anche il portale d'ingresso alla cappella principale in legno scolpito così come le cornici all'intorno che dimostrano il talento degli artigiani [[Laos|laotiani]]. Le mura interne sono decorate con piccole figurine in lamina d'oro che illustrano la vita quotidiana in un villaggio tipico del [[Laos]]. Intorno all'edificio principale sorgono piccole cappelle le cui mura esterne sono riccamente scolpite o decorate con mosaici in vetro. Una di queste cappelle ospita le urne cinerarie degli ultimi sovrani del [[Laos]]. Un'altra cappella ospita il carro funebre su cui venivano trasportate in processione le ceneri dei sovrani. Il carro è ornato da sculture lignee raffiguranti i Naga (draghi).