Arcore: differenze tra le versioni

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Immersa nel verde delle colline brianzole, Arcore si presenta come il luogo perfetto per gli amanti della natura e delle passeggiate all'aria aperta. La sua posizione geografica la rende facilmente accessibile sia dalle montagne sia dai laghi lombardi sia dalla pianura, offrendo così una varietà di paesaggi e attività all'aperto.
 
Il terreno del comune di Arcore è fluvioglaciale con depositi morenici provenienti dalle colline della Brianza. Il terreno è ricco d'argilla ed è poco poroso. Infine, sono presenti alcune falde acquifere a diverse profondità.<ref name=":0">https://it.wikipedia.org/wiki/Arcore</ref>
=== Quando andare ===
Il clima della città di Arcore è temperato, cioè mediamente umido in tutte le stagioni e con estati calde ed afose e inverni freddi con poche precipitazioni. Mediamente, si hanno 5 giorni di pioggia per mese.<ref name=":0" />
=== Cenni storici ===
[[File:Villa Borromeo.JPG|sinistra|Raffigurazione della "Villa Borromeo d'Adda". Olio su tela, datazione incerta ma compresa tra la fine del XVIII secolo e l'inizio del XIX.|senza_cornice|306x306px]]
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I documenti più antichi che parlino di Arcore sono risalenti al IX. Nel medioevo, Arcore, appartiene alla pieve di Vimercate. A partire dal XVI, alcune nobili famiglie lombardi trasferiscono le loro dimore presso Arcore, per via della buona collocazione geografica e dello ottime comunicazioni. A metà del Settecento Arcore ha 580 abitanti. Ci sono alcune prove che testimoniano l'esistenza di un castello nella città, tuttavia oggi non ne rimane nessuna traccia, se non alcuni documenti scritti nel corso dei secoli.
 
Con la definitiva unificazione dell'Italia, Arcore venne dotata di una nuova amministrazione, con un sindaco, una giunta e un consiglio comunale. Nel 1869 viene aggiunta ad Arcore la frazione di Cassina Palazzina, staccatasi dal comune di Lesmo. A partire dal '800, Arcore subì una graduale crescita industriale accompagnata da un boom demografico, che portò in 100 anni a quintuplicare il numero di residenti. Nel 2001, l'area industriale di Arcore fu colpita da un tornado di intensità F3 che causò danni da 206 milioni di euro.<ref name=":0" />
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