Ranzanico è un centro della Lombardia.

Ranzanico
Ranzanico - panorama
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Ranzanico
Sito istituzionale

Da sapere modifica

Il paese negli ultimi anni ha conosciuto un notevole sviluppo turistico-residenziale, soprattutto verso il fondo valle, sacrificando gli antichi terrazzamenti produttivi, che caratterizzavano i suoi declivi. Il paese veniva soprannominato Giardino della Val Cavallina o Venezia di Bergamo per l'estrema cura dei terreni e dei terrazzamenti.

Cenni geografici modifica

Il territorio di Ranzanico è posto sulla sponda orografica destra dell'alta Val Cavallina, nel territorio bergamasco nell'area Prealpi e grandi laghi lombardi, in prossimità del lago di Endine.

Cenni storici modifica

Il primo documento scritto che riporta il nome del paese, la Charta Manifestationis di Aucunda, è datato 830 d.C. ed è stato redatto nel periodo storico caratterizzato dalla dominazione carolingia di Ludovico il Pio, figlio di Carlomagno.

Il territorio era già frequentato in era neolitica; recenti scavi della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia hanno infatti portato alla luce in varie zone del crinale Monte Pizzetto - Monte Sparavera ceramiche e punte di selce riferibili a tale periodo storico; è da attribuirsi a questa civiltà preistorica la formazione dei pascoli di alta quota, mediante l'incendio controllato della vegetazione. È probabile che i primi insediamenti stabili sul territorio, fossero costituiti dalle palafitte degli Orobi costruite sul perimetro del lago; in territorio di Endine, sono stati ritrovati resti di palafitte e terrecotte risalenti al periodo compreso tra il neolitico e l'Età del Bronzo.

È da attribuirsi al periodo Gallico (IV secolo a.C.) la fondazione di Ranzanico, ad opera dei Galli Cenomani di Elitovio. Ranzanico è inserito nel Bergomatum Ager e ne seguirà le sorti, nel corso della storia.

Ranzanico diventa "Libero Comune" nel 1263, come riportato nello statuto di Bergamo di quell'anno che elenca tutti i Comuni del territorio assoggettato. Nel 1428 il territorio bergamasco passò sotto il dominio della Serenissima Repubblica di Venezia, che darà una tranquillità politica a tutto il territorio, sino alla sua decadenza, avvenuta nel 1796, che ha dato origine alla Repubblica Bergamasca, confluita, poi, nella Repubblica Cisalpina.

Il 12 agosto 1944, durante la seconda guerra mondiale, il generale Cadorna si paracadutò, da un aereo alleato, sul territorio del paese, atterrando in prossimità della Pozza dei Sette Termini, posta vicino alla vetta del Monte Sparavera, al fine di radunare i capi partigiani presenti sul territorio. Fu portato dai locali presso l'antico oratorio risalente al XV secolo dedicato a San Bernardino nella frazione omonima, dove tenne un comizio e, successivamente, fu vestito con abiti civili e trasportato con una corriera a Torino. Due lapidi, poste rispettivamente presso la pozza e l'Oratorio, ricordano l'evento.

Come orientarsi modifica

  Ranzanico

Quartieri modifica

Il centro storico, ol Volt (l'alto) è situato a mezza costa su di un terrazzo morfologico formatosi per il passaggio del ghiacciaio dell'Adamello durante le diverse fasi di glaciazione, mentre ol Bass (il basso) si sviluppa lungo la costa del lago di Endine ed è formato da due principali nuclei abitativi: quello della Madrera, costruito sul sedime di un conoide originatosi da una frana che ha coinvolto il centro del terrazzo morenico e quello del Dosso, ora Villaggio Angela Maria, posto sul conoide creato dai detriti provenienti, principalmente, dalla Valle Spineda, posta sul confine con il comune di Spinone al Lago. Altri insediamenti significativi sono situati in località San Bernardino, con Sant'Anna, posto sull'antica strada che tuttora conduce a Endine Gaiano, uno presso le Cole, poste tra il centro storico ed il Villaggio ed un ultimo alle Crote, poste tra il Villaggio e la località Madrera.

Come arrivare modifica

In aereo modifica

 

In auto modifica

  •   Autostrada A4 Milano-Venezia, uscita di Seriate er chi proviene da Milano, uscita Grumello-Telgate per chi proviene da Venezia.
  •   La Strada provinciale 40 collega il paese al Lago di Endine

In treno modifica


Come spostarsi modifica


Cosa vedere modifica

  • Torre dei Fabii. Risale al XIV secolo la costruzione della torre in pietra che sovrasta l'attuale piazza del paese e che probabilmente servì al controllo dei traffici sull'antica via di comunicazione che da Bergamo (Via Bianzana) conduceva a Bianzano e da qui continuava attraversando Ranzanico ed Endine Gaiano per arrivare sino a Sovere e alla successiva Valle Camonica.
    La Torre fu costruita dalla nobile famiglia dei Fabii da cui le deriva il nome; nel 1520 la famiglia risulta proprietaria di una casa cortivata, turrita, cilterata, porticata e ricoperta di piode (Casa dotata di corte, torre, silter - stanza con soffitto a volta, utilizzata per stagionare prodotti agricoli come salumi e formaggi - portico e ricoperta di pietre).
    È probabile che la torre facesse parte di una struttura fortificata ben più complessa, come ad esempio un fortilizio o un castello, della quale si possono osservare le tracce a lato di via Silvio Pellico, dove accanto alla torre sorge un edificio caratterizzato da mura con pietre bugnate e da un portale in pietra in stile gotico.
    La presenza di un castellano a Ranzanico, documentata nel XV secolo, suffraga questa ipotesi.
    Una credenza popolare vuole che il borgo originario fosse posizionato tra l'attuale abitato e quello di San Bernardino, ma che scomparve a causa di un imponente movimento franoso; i toponimi “Càp del Castèl” (Campo del Castello) e "La Tor" (La Torre) che individuano un terreno posto nei pressi della paleofrana, sopra la quale sarebbe sorto il paese, connesso al ritrovamento di fondamenta di edifici antichi, durante scavi fatti nella stessa zona, potrebbero confermare questa ipotesi. Il castello potrebbe essere stato costruito nel X secolo a difesa dell'invasione degli Ungari e distrutto nel 1452 su ordine della Repubblica di Venezia che, una volta conquistato il territorio bergamasco, fece atterrare le strutture militari.
  • 45.788619.9366381 Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta. La chiesa parrocchiale, eretta nel 1476 ma riedificata nel 1786, conserva quadri di Palma il Giovane, di Enea Salmeggia, di Antonio Cifrondi e Vincenzo Angelo Orelli.
  • 45.7923089.9408092 Oratorio di San Bernardino, Via S. Bernardino, 435. La sua edificazione risale alla seconda metà del XV secolo e fu finanziata da una ricca famiglia del paese, i Gardoni, che in Ranzanico aevano molte proprietà. È documentato che il monaco senese fece visita ai paesi di Gandino e di Lovere ed è perciò molto probabile che, per raggiungere i due paesi, sia transitato anche per Ranzanico. Ciò spiegherebbe la fervida devozione che gli abitanti hanno per questo santo.


Eventi e feste modifica


Cosa fare modifica


Acquisti modifica


Come divertirsi modifica


Dove mangiare modifica


Dove alloggiare modifica


Sicurezza modifica


Come restare in contatto modifica

Poste modifica

  • 45.7894689.9358144 Poste italiane, Piazza Caduti, 1, +39 035 829046.


Nei dintorni modifica

  • Lago di Endine — Il lago può offrire al visitatore la pratica di attività sportive quali pesca, escursioni in barca, windsurf e trekking, ma anche semplici passeggiate. Numerose sono le possibilità di svago, tra cui spiagge ed i rinomati ristoranti disseminati lungo il litorale lacustre.
  • Lago d'IseoIseo, Pisogne, Lovere, Sarnico e Monte Isola sono le città di questo lago formato dall'Oglio che con le sue acque ha riempito la valle glaciale scavata dal ghiacciaio della Valcamonica. È il quarto per estensione fra i grandi laghi lombardi, e al pari degli altri gode di una buona attività turistica.
  • Clusone — Principale centro della Val Seriana, vanta importanti testimonianze architettoniche sia religiose che civili. È centro turistico di buona levatura.
  • Trescore Balneario — Centro principale della Val Cavallina, ne costituisce un po' il capoluogo. Di richiamo le sue Terme.
  • Bergamo — Il suo centro storico si erge su un rilievo circondato dalle fortificazioni erette da Venezia, che tenne per secoli la città. Il Duomo e la Cappella Colleoni sono i monumenti più noti della città antica, o Bergamo Alta.


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